Agli Us Open di New York due azzurri inseguono lo stesso obiettivo: Jannik Sinner e Lorenzo Musetti hanno la possibilità di regalarsi – e regalarci – un derby italiano nei quarti di finale. Per riuscirci, dovranno prima superare due ostacoli tutt’altro che semplici.
L’Arthur Ashe Stadium vedrà il ritorno in campo del numero uno al mondo, atteso dalla sfida con Alexander Bublik nella sessione serale e, quindi, non prima dell’una di notte italiana. Dopo il sofferto successo su Shapovalov al quarto set, l’altoatesino è chiamato a continuare la difesa sia del titolo vinto lo scorso anno che del primato nel ranking Atp, insidiato da Carlos Alcaraz.
Di fronte troverà un avversario particolare: il kazako è infatti l’unico, insieme allo spagnolo, ad averlo battuto in questa stagione, sull’erba di Halle. A New York Bublik è arrivato in grande condizione, forte di dodici vittorie consecutive e senza aver mai ceduto il servizio nei primi tre turni (55 turni consecutivi di battuta vinti).
"Sarà dura, molto dura – ha detto il kazako – non sono ancora riuscito a batterlo sulla distanza dei cinque set, ma proverò a sfruttare le mie chance". Il bilancio dei precedenti parla però a favore di Sinner, avanti 4-2 negli scontri diretti.
Musetti sfida Munar
Sul Louis Armstrong Stadium sarà invece Lorenzo Musetti a cercare l’accesso ai quarti. L’azzurro, dopo il successo nel derby con Cobolli, affronta lo spagnolo Jaume Munar, numero 44 del mondo.
Per Musetti si tratta della prima volta agli ottavi degli Us Open, ma la posta in palio va oltre il singolo risultato: una vittoria lo avvicinerebbe anche alla qualificazione per le Finals di Torino, dove oggi occupa la nona posizione nella Race. A contendergli un posto ci sono De Minaur, Draper e Fritz, e ogni punto guadagnato a Flushing Meadows può rivelarsi decisivo.
Sulla carta Sinner e Musetti partono favoriti, ma entrambi sanno di non poter concedere cali di concentrazione. Se dovessero riuscire a imporsi rispettivamente su Bublik e Munar, il tabellone spalancherebbe la porta a un quarto di finale tutto italiano a New York, in uno degli scenari più prestigiosi del tennis mondiale.