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Alcaraz e il sorpasso su Sinner: l'azzurro è primo in classifica ma a New York in gioco il primato

Aggiornato
Carlos Alcaraz punta il trono di Jannik Sinner
Carlos Alcaraz punta il trono di Jannik SinnerMATTHEW STOCKMAN / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP
Lo spagnolo parte con un leggero vantaggio nel ranking virtuale dopo il ritiro dell'azzurro a Cincinnati. Per Sinner l’unica certezza è fare meglio dello spagnolo a New York per conservare la vetta mondiale.

Jannik Sinner ha deciso di prendersi due giorni di riposo per recuperare, dopo il ritiro contro Alcaraz, e concentrarsi completamente sugli US Open. L’azzurro ha, infatti, deciso di rinunciare al doppio misto, concentrando tutti i propri sforzi sull’ultimo torneo del Grande Slam della stagione, con l’obiettivo principale di mantenere il primo posto nel ranking.

Carlos Alcaraz, infatti, ha lanciato la propria sfida. Lo spagnolo vuole riprendersi il trono Atp, oggi nelle mani del rivale che lo ha scalzato.

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Non sarebbe, infatti, la sua prima volta: tra il 2022 e il 2023, lo spagnolo e Novak Djokovic si sono più volte scambiati la leadership, prima che l’azzurro imponesse la propria legge con la sua ascesa.

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Ora, però, Carlitos, il numero 1 più giovane della storia a 19 anni dopo il trionfo agli Us Open 2022, sogna di riprendersi il trono proprio nello stesso luogo dove tutto ebbe inizio.

La classifica aggiornata

La recente vittoria di Cincinnati, arrivata con il ritiro di Sinner, ha già modificato gli equilibri.

Jannik Sinner mantiene un vantaggio confortevole (quasi 2.000 punti) su Carlos Alcaraz nella nuova classifica Atp pubblicata oggi. Dietro l'italiano, lo spagnolo approfitta del suo ottavo titolo in carriera in un Masters 1000 per scavare il fossato con gli avversari prima dell'inizio dell'Us Open alla fine della settimana.

Alexander Zverev, terzo, è a più di 3.000 punti e Taylor Fritz, quarto, a 5.000 unità. Non c'è nessun cambiamento tra i primi otto, il russo Karen Khachanov sale al nono posto (+3) a spese soprattutto del danese Holger Rune, che esce dalla Top 10 (11esimo, -2). Ancora in top 10 Lorenzo Musetti, malgrado il deludente torneo di Cincinnati.

Decolla il francese Terence Atmane che, dopo l'exploit con la semifinale raggiunta in Ohio, cresce di 67 posizioni ed è ora 69esimo.

Sorpasso virtuale

Ma a pesare di più è la proiezione virtuale, che tiene conto dei punti in scadenza a New York. Qui il quadro si ribalta: all'inizio dell'ultimo torneo del Grande Slam della stagione, infatti, l’azzurro perderà i 2000 punti conquistati lo scorso anno con il titolo, mentre lo spagnolo dovrà sottrarne appena 50 alla propria classifica, frutto di un’eliminazione precoce nel 2024 contro Botic Van de Zandschulp.

Il nuovo punto di partenza agli US Open sarà quindi a favore di Alcaraz: 9540 punti contro i 9480 di Sinner. Un margine ridotto, ma sufficiente a rimettere in discussione la leadership mondiale. E i calcoli sono semplici: se entrambi dovessero fermarsi nello stesso turno, sarà Alcaraz a tornare al numero 1 al termine del torneo, interrompendo le 65 settimane consecutive di regno dell’italiano.

Per Sinner la situazione è chiara: se non arriverà un precoce passo falso dell’avversario, per restare in vetta al mondo, l'azzurro dovrà affrontare Alcaraz in finale e batterlo.