Così come nel 2024, Jannik Sinner batte Carlos Alcaraz sul veloce indoor di Riyadh. Una vittoria mai in discussione per il numero 2 del mondo, che si prende una piccola rivincita dopo il ko degli US Open.
L'altoatesino ha impiegato appena un'ora e tredici minuti per conquistare il torneo saudita, imponendosi col punteggio di 6-2, 6-4 e chiudendo senza aver perso un solo set in tre incontri.
Alcaraz irriconoscibile
Più che un match vero e proprio, un allenamento: il primo set tra i numeri 1 e 2 del mondo dura meno di mezz'ora, con l'azzurro sempre davanti sin dal primo punto: lo spagnolo perde i primi tre scambi e cede subito il servizio, scivolando rapidamente 0-2.
L'iberico sbaglia tanto ed è l'altoatesino a dominare il primo set dell'esibizione di Riyadh, sembrando più concentrato nei punti che contano: il tennista di Sesto poco dopo ruba il servizio per la seconda volta all'avversario (capace di vincere appena il 44% dei punti con la prima di servizio) e si porta sul 5-1. È il preludio al 6-2 con cui archivia il primo parziale in appena 28 minuti, giocato con poco agonismo da parte del murciano.
Sinner non si distrae
Il secondo parziale resta in equilibrio fino al 2-2, con game molto veloci e poco combattuti: nel quinto invece i due lottano a lungo e Sinner non converte ben tre palle break, anche per merito di Alcaraz che tiene la battuta.
Ma per il break è questione di tempo: nel settimo gioco dopo uno scambio spettacolare il numero 1 del mondo si arrende al prolungato attacco dell'azzurro, che sale sul 4-3.
L'azzurro non trema e chiude da lì a breve col punteggio di 6-4, conquistando il torneo saudita per il secondo anno consecutivo.