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Internazionali: Sinner piega Cerundolo in due set e approda ai quarti - VIDEO

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Jannik Sinner
Jannik Sinner PIERO CRUCIATTI AFP
L'azzurro ha sofferto, come prevedibile, prima di eliminare l'argentino. Confortante la condizione fisica, adesso un altro test importante contro Ruud o Munar.

Dopo Mariano Navone e Jesper de Jong, Jannik Sinner ha battuto la "bestia nera" Francisco Cerundolo approdando così ai quarti nel Masters di Roma.

L'azzurro dopo un primo set molto equilibrato ha prevalso con il punteggio di 7-6(2), 6-3: adesso il numero 1 d'Italia attende Casper Ruud o Jaume Munar.

Sinner-Cerundolo
Flashscore

Quattro palle break nel primo game e tre nel terzo: l'altoatesino parte bene in risposta e ruba il servizio all'argentino salendo 3-2, ma poi concede ben cinque chance per il controbreak al sudamericano e si torna in parità sul 3-3.

La partita è molto equilibrata e gli scambi spesso prolungati, e così inevitabilmente si arriva al tie-break dove il numero 1 del mondo si rivela per quello che è, lasciando al sudamericano solo due punti e chiudendo 7-2 dopo 1 ora 19 minuti.

Nel secondo set l'azzurro soffre per un problema al piede destro (vesciche) nel terzo game e chiede il medical time out, al termine del quale è in grado di breakkare Cerundolo salendo 3-1.

L'azzurro approfitta di alcuni gratuiti del rivale e sale 5-1 grazie a un doppio break, ma sul più bello cede due giochi nonostante due match point. Alla fine chiude 6-3 il secondo set.

Giornata lunga

"Diciamo che sapevo che prima della partita dovevo alzare il livello e ci sono riuscito, è stata una giornata molto lunga ed era importante gestirsi prima della gara prima in modo perfetto. Grazie mille per il tifo, è stato un grande onore".

Cosi Sinner ha commentato la vittoria contro Cerundolo agli Internazionali d'Italia. "È incredibile avere così tanti giocatori andare avanti - ha aggiunto parlando del momento del tennis azzurro -. Ieri, però, c'è stato un grande dispiacere per Matteo Berrettini per quello che sta passando con tanti infortuni. Conoscendolo so quanto ci teneva a giocare qui, siamo tutti con lui. Poi sono contentissimo per Musetti e Paolini. Ora vediamo cosa ne esce".