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Internazionali, sfuma il sogno azzurro: Alcaraz rovina la festa a Sinner e si aggiudica la finale

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La delusione di Jannik Sinner
La delusione di Jannik Sinner Tiziana FABI / AFP
Lo spagnolo spegne il sogno romano del numero 1 del mondo con una vittoria in due set (7-6, 6-1), confermandosi la sua nemesi. Decisivi il tie-break del primo set e il calo fisico dell’azzurro nel secondo.

Sinner e Alcaraz si sono trovati sulla terra rossa di Roma dopo che la finale di Pechino 2024 aveva rappresentato l’ultima battuta d’arresto dell’azzurro, proprio per mano dello spagnolo. Da lì era partita una cavalcata trionfale per Jannik, coronata dai successi a Shanghai, alle ATP Finals e agli Australian Open, prima del lungo stop forzato di tre mesi.

Ma al Foro Italico, è stato ancora lo spagnolo a confermarsi la nemesi di Jannik: Alcaraz lo ha battuto sul più bello, negandogli il primo trionfo agli Internazionali d’Italia con un successo in due set (7-6, 6-1). Decisivo il tie-break del primo set, che ha galvanizzato il numero 3 del mondo e segnato l’inizio del crollo fisico dell’altoatesino. Ora, testa e racchetta puntano dritte verso il Roland Garros.

Alcaraz vs Sinner
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Uno scontro all'ultimo sangue 

La sfida ha mantenuto le attese sin dai primissimi scambi, trasformandosi in un duello epico tra due fuoriclasse assoluti. Un autentico scambio a tutto braccio, fatto di dritti esplosivi e rovesci millimetrici, con il punteggio in costante equilibrio. Il primo snodo chiave è giunto nel quinto game: sotto pressione, Sinner ha cancellato con freddezza una palla break delicatissima: prima vincente e poi cross di rovescio, difendendo il turno di battuta e salendo 3-2.

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Determinante, ancora una volta, è stata la lucidità nei momenti ad alta tensione: Sinner ha saputo contenere gli errori, mentre Alcaraz ha vacillato sul dritto in un passaggio cruciale, consentendo all’altoatesino di issarsi sul 6-5 dopo un lungo scambio ad altissima intensità.

Tutto però è cambiato nel dodicesimo game, che si è trasformato in un concentrato di tennis spettacolare: da 15-40, Alcaraz ha annullato due palle break con coraggio, ma Sinner non ha mollato, salvando a sua volta due set point con freddezza. Alla fine, è stato il murciano ad avere la meglio, portando il set al tie-break, aperto con due ace consecutivi e chiuso con un dritto centrale da fuoriclasse, che gli ha consegnato il primo parziale.

Sinner cede alla distanza: pesa la condizione fisica

Nel secondo set è emerso il primo vero passaggio a vuoto di Sinner, con un netto calo nella percentuale di prime vincenti. Alcaraz, freddo e implacabile, ha tenuto il servizio nel game d’apertura e strappato il break nel secondo, approfittando di un doppio fallo dell’azzurro, seguito da un errore gratuito di dritto e da un affondo incrociato perfetto per il 2-0.

Il numero 1 del mondo ha iniziato a pagare dazio alla condizione fisica ancora non ottimale dopo i tre mesi di stop, accusando un evidente calo mentale e atletico.

Quella lucidità mostrata nei frangenti più delicati del primo set è venuta meno, mentre Alcaraz ha continuato a giocare con brillantezza e aggressività, approfittando degli errori dell’altoatesino per salire prima 3-0, poi infliggere un secondo break per il 4-0 che ha indirizzato definitivamente la finale, chiusa con autorità sul 6-1.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Il murciano rovina la festa al Foro e si prende lo scettro romano.