Rimanere costanti, precisi e mentalmente centrati non è mai facile. Ma per il numero uno del mondo Jannik Sinner sembra quasi naturale. Lo ha dimostrato ancora una volta al Roland Garros, battendo Novak Djokovic in tre set (6-4, 7-5, 7-6) e conquistando la finale di Parigi, la prima nella sua carriera. È il primo italiano a raggiungere l’ultimo atto del torneo dal 1976, quando Adriano Panatta vinse il titolo.
L'altoatesino era arrivato in semifinale da dominatore: nessun set perso lungo il cammino e vittorie nette contro Rublev e Bublik. Di fronte, però, c’era Nole, il re dei Major con 24 titoli dello Slam, rinvigorito dal trionfo a Ginevra, che gli ha regalato il centesimo titolo della carriera.
Il serbo, capace di rimontare Zverev ai quarti dopo un set iniziale perso, ha confermato ancora una volta il suo spirito indomabile. Ma contro questo Sinner c’è poco da fare: l’azzurro non perde un match prima della finale da Montreal 2024, e oggi ha dimostrato nuovamente che anche sulla terra rossa può dire la sua. Ora lo attende Carlos Alcaraz nell'ultimo atto del torneo francese, in una sfida che sa di rivincita dopo il successo dello spagnolo a Roma.
Nole costretto a rincorrere
Sinner ha aperto con grande autorità la semifinale del Roland Garros, aggiudicandosi il primo set contro Djokovic per 6-4. L’azzurro ha mostrato fin da subito solidità al servizio - tre ace nel parziale - e una gestione lucida dei momenti delicati.
Il break è arrivato nel quinto game, favorito da un passaggio a vuoto del serbo, e subito consolidato con un game impeccabile. Djokovic ha provato a reagire, salvando due palle break nel settimo gioco, ma Sinner non ha perso concentrazione e ha continuato a servire con precisione ed efficacia.
Nel decimo game ha chiuso il set senza concedere punti, sigillandolo con un rovescio angolato e imprendibile che ha confermato la sua sicurezza. Con il primo parziale in tasca, il numero uno del mondo ha preso il controllo del match.
Il secondo set ha messo ancora più in luce la maturità tennistica di Sinner. Dopo un avvio equilibrato, in cui entrambi hanno faticato a trovare continuità con la prima di servizio, l’altoatesino ha piazzato il break nel settimo game, grazie a un recupero profondo che ha generato l’errore di Djokovic. L’italiano ha poi consolidato il vantaggio con un turno di battuta chiuso da un lungo scambio, in cui ha sfiancato il serbo con il suo ritmo da fondo.
Djokovic ha accorciato sul 5-4 approfittando di un errore di Sinner, che ha ceduto il servizio per la prima volta nel match. Ma la reazione dell’azzurro è stata immediata: sotto 15-40 nel game successivo, ha risalito con intelligenza e coraggio, chiudendo il break con un elegante schiaffo al volo, una delle sue soluzioni più riconoscibili.
Nel dodicesimo game, nonostante un avvio incerto, Sinner ha ritrovato profondità e sicurezza nei colpi, piazzando persino un ace con la seconda di servizio. Ha poi chiuso il set 7-5 con autorità.
Chiusura di carattere di Jannik
Nel terzo set Jannik Sinner e Novak Djokovic hanno dato vita a una vera battaglia di nervi e resistenza. Dopo un avvio senza break, in cui Djokovic ha anche richiesto un medical time-out per un fastidio alla coscia sinistra, entrambi hanno gestito con attenzione i propri turni di servizio, pur attraversando momenti delicati: il serbo ha annullato due palle break sul 3-2, mentre Sinner ha salvato tre set point nel decimo gioco, con grande lucidità.
Djokovic ha spesso cercato la smorzata per rompere il ritmo, ma l’azzurro ha risposto con profondità e accelerazioni da fondo campo. Sul 6-6, Sinner ha mantenuto la calma in un game delicato, chiuso grazie a un errore del serbo, e ha poi dominato il tie-break.

Approfittando anche di un gratuito pesante di Djokovic, l’altoatesino ha chiuso il match in tre set e ha conquistato l’accesso alla finale del Roland Garros, dove ritroverà Carlos Alcaraz, l'uomo "da battere" sulla terra rossa.
Le parole di Sinner
''Grazie per essere venuti, grazie per aver supportato me e Novak" durante la semifinale di questa sera: queste le prime parole di Jannik Sinner dopo la vittoria su Novak Djokovic. "Sono felice di andare in finale'', ha proseguito Sinner, aggiungendo che durante il match "ho cercato di fare del mio meglio. Sono molto contento di come ho gestito la situazione".
Quindi l'augurio rivolto a Djokovic di ottenere il ''meglio" per il resto della stagione. "È tra i migliori giocatori della storia", ha aggiunto l'azzurro in finale lungo le rive della Senna. E un altro ringraziamento al pubblico parigino. ''Questo è un posto speciale per me'', ha detto Sinner, nella notte della vittoria all'ombra della Tour Eiffel. Il serbo ha lasciato il campo a mani alzate, ringraziando il pubblico che lo ha molto sostenuto durante tutto l'incontro