Rune non ha convenzionalmente stretto la mano all'arbitro dopo la partita, a seguito di un incidente nel tie-break finale che ha fatto infuriare la stella danese.
Con Rune in vantaggio per 2-1 nel tie-break, le luci dello stadio sono state accese durante un punto che ha chiaramente disturbato Rune, il quale ha finito per perdere.
Dopo aver perso il punto, Rune si è rivolto all'arbitro per farlo rigiocare secondo la regola degli elementi di disturbo. L'arbitro non è stato d'accordo e non ha permesso di rigiocare il punto.
Il danese ha finito per perdere 7-5 nel tie-break decisivo e, dopo la sconfitta, Rune era a dir poco sconvolto.
"Sono in qualche modo furioso. È un errore assolutamente brutale da parte dell'ATP e dell'arbitro in campo. La luce si accende nel bel mezzo di un punto del tie-break del terzo set e l'arbitro non ferma il punto", ha dichiarato Rune a TV 2 Sport dopo la sconfitta.
"Eravamo chiaramente turbati da questo fatto, entrambi. Se avesse perso il punto, si sarebbe lamentato. E io mi lamento perché ho perso il punto. È un grosso errore che il torneo e coloro che controllano la luce possano anche solo pensare di accendere la luce nel bel mezzo di un punto... è la cosa più poco professionale che abbia mai vissuto in vita mia".
Dopo il punto perso, Rune ha spiegato le sue frustrazioni all'arbitro, che ha guardato il punto sul suo schermo per valutare se Rune fosse stato disturbato dalla luce.
Dopo la partita, Rune era chiaramente ancora frustrato e non ha voluto stringere la mano all'arbitro.
"Non merita affatto una stretta di mano. Non giocherò mai più con quell'arbitro. Di solito è molto professionale, ma questa è una delle cose peggiori che ho vissuto nella mia carriera".
Era la prima partita di Rune a Miami dopo aver raggiunto la finale nel torneo ATP Masters 1000 di Indian Wells.