Ci ha provato fino all'ultimo momento, Matteo Berrettini, ma non è stato in grado di sconfiggere un Taylor Fritz che sta vivendo un gran momento di forma. Il tennista classe 1996, attualmente al numero 30 della classifica ATP, ha trascinato il numero 4 mondiale fino al terzo set. Il risultato finale di 7-5, 6-7, 7-5, è sinonimo di un quarto di finale di grande equilibrio.
Dei tre set disputati, il primo ha visto entrambi i tennisti perdere la prima battuta, mentre il nordamericano è riuscito a sfondare la resistenza dell'azzurro sul 6-5 per poi conquistare il primo set e portarsi in vantaggio. La stoica reazione del romano lo ha portato a imporsi nel secondo set in un tie break arrivato senza alcun servizio perso da nessun lato. Berrettini si è portato sull'1-1 dopo un tie break finito 9-7.
Poi, nel set decisivo, la stabilità ha prevalso lungo tantissimo tempo, fino a quando, sul 5-5, il nordamericano è riuscito a strappare il servizio all'azzurro e ha poi trionfato andando al servizio. Per Fritz sono state registrate 16 ace, una in meno dell'azzurro, che ha lottato in tutto l'incontro al massimo, senza però ottenere il premio. Adesso, per Fritz in semifinale ci sarà l'ostacolo Jakub Mensik, attuale numero 54 del ranking.

"Il finale è stato un po' amaro per il risultato. Sono orgoglioso perché giocare una partita alla pari con un tennista del genere sul cemento non è scontato. Peccato perché la semifinale è stata a un paio di punti. Ho giocato una delle mie migliori partite di sempre su questa superficie. Non c'erano mai state le condizioni ideali per giocare al meglio a Miami. Per fortuna ci saranno altri tornei e altre occasioni". Questa la reazione del romano a Sky Sport.
Lo statunitense ha ammesso il rimpianto di non aver chiuso la gara al secondo set, quando era avanti 6-3 al ti break dopo aver vinto il primo 7-5. "Vorrei essere riuscito a farcela nel secondo set - ha detto - e invece mi sono reso le cose estremamente difficili. Matteo ha alzato il suo livello e ha giocato molto bene nel terzo, quindi ho impegnarmi per impormi al terzo set (7-5). Penso comunque di aver mostrato uno dei miei più grandi punti di forza nel resettare e riuscire a passare il turno".