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Madrid Open, Arnaldi stende Djokovic in due set: "Ho battuto il mio idolo, incredibile" - VIDEO

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Matteo Arnaldi dopo la vittoria contro Novak Djokovic
Matteo Arnaldi dopo la vittoria contro Novak DjokovicOSCAR DEL POZO / AFP
Matteo Arnaldi firma un'impresa storica a Madrid, battendo Novak Djokovic 6-3 6-4 al secondo turno del Masters 1000, conquistando la vittoria più importante della sua carriera. L'italiano, che affronterà Damir Dzumhur al terzo turno, esprime la sua gioia: "Ho battuto il mio idolo, è incredibile".

Matteo Arnaldi compie l’impresa a Madrid, un risultato che rimarrà nella storia della sua carriera.

Dopo aver fatto scalpore due anni fa battendo Casper Ruud (allora numero 4 del mondo) al primo turno, l'azzurro ripete il colpo, ma stavolta la vittoria è ancora più memorabile. Al secondo turno dell'Open di Madrid, Arnaldi si è imposto con un 6-3 6-4 su Novak Djokovic, regalando così alla sua carriera la vittoria più importante.

Djokovic vs Arnaldi
Flashscore

La partita, durata un'ora e 41 minuti, ha segnato il trionfo più prestigioso per l’italiano. Djokovic, in cerca del tanto desiderato titolo numero 100, continua la sua rincorsa, mentre Arnaldi guarda già al terzo turno, dove incontrerà il bosniaco Damir Dzumhur, vincitore contro Sebastian Baez.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

"Ho battuto il mio idolo, incredibile"

"Novak è il mio idolo, ero già contento di poterci giocare contro, perchè non era mai successo. Invece l'ho battuto è incredibile". Così Matteo dopo aver eliminato Novak Djokovic al secondo turno del Masters 1000 di Madrid.

"Per riuscirci ho dovuto giocare al mio meglio - ha continuato l'italiano n.44 al mondo -. Sapevo che lui non è in un gran momento di forma così ho cercato di portare avanti gli scambi e di farlo sbagliare".

"Ovviamente ero molto teso all'inizio, quasi me la facevo sotto, anche perchè da quando avevo 9 o 10 anni ho cominciato a guardare le sue partite - ha ammesso Arnaldi, 24 anni - ma poi con l'andare avanti della partita mi sono calmato. Sono stato contento di prendere il break per primo, perchè sapevo che prima o poi me l'avrebbe fatto lui. È stato tutto perfetto".