Novak Djokovic cercherà di conquistare il suo centesimo titolo prima dell'inizio degli Open di Francia, il 25 maggio, dopo averlo mancato per un soffio a Miami.
Iga Swiatek spera che il ritorno alla sua superficie preferita possa portare a un'inversione di tendenza, mentre molti giovani cercheranno di migliorare i risultati ottenuti all'inizio dell'anno.
Djokovic punta a sfruttare quanto di buono fatto a Miami
La preparazione degli uomini agli Open di Francia inizia questo fine settimana al Masters di Monte Carlo, dove Djokovic punta a vincere il titolo per la prima volta dal 2015.
Il 24 volte campione del Grande Slam non vince un torneo dalle Olimpiadi di Parigi e gli interrogativi sul suo futuro sono stati sollevati dopo le sconfitte shock subite contro Matteo Berrettini e Botic van de Zandschulp, dopo il ritiro per infortunio dalla semifinale degli Australian Open contro Alexander Zverev.
Ma Djokovic, che compirà 38 anni a maggio, è tornato in forma a Miami, raggiungendo la finale senza perdere un set, prima di essere sconfitto da Mensik.
"Miami mi ha regalato molta gioia e ottime sensazioni dentro e fuori dal campo", ha dichiarato l'ex numero uno del mondo.
Djokovic, che ha vinto tre edizioni dell'Open di Francia, potrebbe stabilire un record assoluto di 25 titoli del Grande Slam a Parigi quest'anno.
Swiatek spera di trovare sollievo sulla terra battuta
Swiatek ha attraversato un periodo difficile, compresa una sospensione per doping, e non ha raggiunto una finale da quando ha conquistato la sua quarta corona del Roland Garros l'anno scorso.
La polacca ha continuato a raggiungere le ultime fasi degli eventi, ma ha perso l'aura che aveva quando era numero uno del mondo.
Aryna Sabalenka si è affermata in cima alla classifica, ma Swiatek rimane la "Regina della terra battuta".
La 23enne ha conquistato una storica tripletta a Roma, Madrid e Parigi nella scorsa stagione e avrà quindi molti punti in classifica da difendere nei prossimi mesi.
"Non voglio pensarci troppo a lungo", ha dichiarato dopo la sconfitta a sorpresa nei quarti di finale contro la wildcard filippina Alexandra Eala a Miami.
"È bello imparare dalle sconfitte, ma ci sono altre cose da fare e sono felice di giocare sulla terra battuta".
Le giovani cercano di prendere il sopravvento
Mensik, Eala, Mirra Andreeva e Joao Fonseca hanno dimostrato di essere tra i più quotati giovani giocatori di questo sport quest'anno e si aspettano di continuare a sfidare i migliori.
Mensik è entrato nella top 25 mondiale con la vittoria su Djokovic, mentre la diciassettenne Andreeva si è affermata nella top 10 femminile grazie ai trionfi nei WTA 1.000 di Dubai e Indian Wells.
Eala, ex campionessa juniores degli US Open, ha sfidato il suo status di wildcard raggiungendo le semifinali di Miami, mentre il 18enne brasiliano Fonseca ha già vinto un titolo ATP e si sta avvicinando alla top 50.
Fonseca, Mensik ed Eala sono pronti a debuttare al Roland Garros, mentre Andreeva ha già lasciato il segno sulla terra battuta parigina, avendo raggiunto le semifinali nel 2024.
Anche l'americana Learner Tien e l'australiana Maya Joint, rispettivamente 19 e 18 anni, sono entrate nella top 100 quest'anno.