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VIDEO - ATP Finals, Fritz troppo solido per Musetti: l’azzurro si arrende all'esordio

Aggiornato
Lorenzo Musetti
Lorenzo MusettiMARCO BERTORELLO / AFP

Dopo la finale di Atene, Musetti paga la stanchezza e si inchina a un Fritz impeccabile al servizio. L’americano domina con autorità e conquista la sua prima vittoria alle Finals di Torino.

Dopo la maratona di Atene, conclusa in finale con una sconfitta contro Novak Djokovic (che poi ha rinunciato alle Atp Finals cedendogli, di fatto, il posto), Lorenzo Musetti si è presentato all'Inalpi Arena di Torino per sfidare Taylor Fritz nella seconda giornata del torneo. 

Un rivale in forma, lo statunitense, ma che il tennista toscano è riuscito a battere in tre degli ultimi quattro scontri diretti. L'ultima volta alle Olimpiadi di Parigi, dove Musetti conquistò la medaglia di bronzo.

Gli highlights
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Questa volta, però, non c'è stata partita con lo statunitense in totale controllo delle operazioni sin dai primi battiti dell'incontro dando la sensazione di aver bisogno di poco per conquistare un punto o un game, a differenza dell'azzurro - che, dalla sua, ha evidentemente pagato le fatiche greche - per il quale ogni punto è stata una battaglia: 6-3 6-4, il risultato finale del match a favore dell'americano.

Intervista a Fritz
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Fritz colpisce per primo

L’inizio del match ha subito messo in evidenza, come dicevamo, la diversa facilità con cui i due tennisti trovano punti e ritmo. Musetti parte bene, concentrato e preciso al servizio, ma ogni scambio è una piccola battaglia, un esercizio di pazienza e tecnica per restare aggrappato al rivale.

Fritz, invece, dà l’impressione di avere più margine: le sue prime di servizio fanno male, i colpi da fondo campo viaggiano più veloci e la fiducia cresce punto dopo punto. Nel terzo game arriva la prima grande occasione per l’azzurro, che si conquista quattro palle break grazie a un ottimo anticipo con il rovescio e a un paio di errori dell’americano. Ma al momento decisivo, Fritz alza il livello: serve con potenza e lucidità, annulla tutte le palle break e difende il turno di battuta.

I recenti precedenti
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Da quel momento l'inerzia cambia. Nel gioco successivo è Musetti a vacillare, tradito da un doppio fallo e da un errore in volée che aprono la porta al break dell’americano. Fritz non si lascia pregare e scappa 3-1, poi 4-1, continuando a martellare con il servizio esterno e lo schema servizio-dritto, che Musetti fatica a leggere. L'azzurro prova a restare in partita, annullando tre palle per il doppio break con coraggio e tocco, ma per fare un punto deve spremersi al massimo, mentre Fritz gioca più sciolto, senza forzare, e dà sempre la sensazione di poter gestire la situazione.

Nel finale, Musetti riesce a prolungare il set annullando anche un set point, ma Fritz non lascia spazio a rimonte. Al servizio per chiudere, l’americano resta glaciale, piazza un paio di prime vincenti e chiude 6-3. Un parziale con un copione chiaro: Musetti lotta con intensità, ma Fritz controlla con autorevolezza, imponendo un ritmo che oggi sembra fuori dalla portata dell’azzurro.

Orgoglio Musetti, ma non c'è partita

Il secondo set si apre con un lunghissimo game, oltre dodici minuti di pura sofferenza per Musetti, che però riesce a salvarsi. L’azzurro parte bene con servizio e dritto, ma poi subisce la reazione di Fritz, che alza subito l’intensità negli scambi e si procura quattro palle break. Lorenzo si affida al servizio per restare in vita, piazza ace e prime vincenti nei momenti decisivi, mostrando carattere e lucidità. Alla fine, con una seconda coraggiosa, chiude il game e si porta sull’1-0, strappando gli applausi del pubblico dell’Inalpi Arena.

La risposta di Fritz non si fa attendere: il numero sei al mondo continua a servire con precisione chirurgica, tiene a quindici il suo turno e rimette il punteggio in equilibrio. Nel terzo game arriva però il momento di svolta. Musetti sembra in controllo sul 40-15, ma due doppi falli consecutivi riaprono tutto e regalano all’americano la palla break. Fritz non perdona, spinge con il rovescio e piazza il colpo che lo manda avanti 2-1, consolidando subito dopo il vantaggio con un turno di battuta tenuto a zero.

Da lì in avanti il copione non cambia. Musetti lotta, cerca di restare agganciato al punteggio, ma l’impressione è che ogni suo game richieda uno sforzo enorme, mentre Fritz procede con la sicurezza di chi controlla il ritmo e la partita. L’azzurro tiene un turno complicato per il 3-2, ma l'americano risponde con un'altra prova di forza al servizio, chiudendo con due ace consecutivi il game del 4-2. E, poco dopo, Fritz archivia il set e l’incontro con il risultato finale di 6-3 6-4, specchio fedele di un match in cui Musetti ha lottato con orgoglio ma senza trovare il modo di scalfire la solidità, la potenza e la maggior brillantezza fisica del suo avversario.

Le parole di Musetti

"L'entusiasmo di stare qua è qualcosa veramente che ho sentito, specialmente dal pubblico. Oggi l'ingresso in campo è stato veramente emozionante. Devo dire forse uno dei più belli della mia carriera. È ovvio che mi sarebbe piaciuto esordire con una vittoria, ma la cosa bella di questo torneo è che comunque si può sempre passare il girone. Abbiamo visto tantissime volte giocatori che hanno iniziato male e sembravano spacciati, che poi hanno addirittura vinto il torneo. Questo mi dà la forza per cercare una reazione anche di carattere".

Così Lorenzo Musetti in conferenza stampa dopo la sconfitta nell'esordio contro lo statunitense Taylor Fritz alle ATP Finals di Torino.

Le statistiche del match
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"Fritz oggi mi ha sorpreso, positivamente - ha aggiunto - e credo che abbia giocato una partita veramente ottima, a parte l'inizio che forse ha tentennato un pochino e infatti in quel momento ho avuto più chances. Da fondo mi metteva tantissima pressione, ho fatto molta fatica ad adattarmi alla velocità. Non ho mai avuto l'impressione di avere il comando del gioco e anche quelle poche volte che che l'ho avuto lui si difendeva molto bene, riusciva sempre ad avere una buonissima transizione dalla difesa all'attacco. È stato molto continuo per tutta la partita, ha fatto pochissimi errori gratuiti, ha concesso pochissimo in risposta. Ovvio che sapevo che era una una partita dura. Sono contento del mio atteggiamento, perché comunque ho cercato sempre di di fare qualcosa. Domani cercherò di avere energie nuove".