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VIDEO - Elena Rybakina si rifiuta di posare per una foto con il capo della WTA dopo la finale di Riyadh

Elena Rybakina e Aryna Sabalenka
Elena Rybakina e Aryna SabalenkaSTR/NurPhoto / Shutterstock Editorial / Profimedia

Elena Rybakina ha conquistato il suo più grande trofeo in quattro anni con una netta vittoria sulla numero uno del mondo Aryna Sabalenka nelle WTA Finals di Riyadh. Ma il momento di trionfo della kazaka è stato oscurato da un gesto inaspettato: si è rifiutata di posare per una foto con il CEO della WTA Portia Archer.

Durante la cerimonia di premiazione, Rybakina si è fotografata sorridente con Sabalenka, ma quando Portia Archer si è avvicinata per la foto ufficiale, la giocatrice ha fatto un passo indietro e si è allontanata con visibile irritazione. Gli organizzatori hanno cercato di riportarla nell'inquadratura, ma la giocatrice ha fatto un leggero gesto, indicando che preferiva che la foto fosse scattata senza di lei.

Alla conferenza stampa post-partita, Rybakina ha evitato di entrare nello specifico, dicendo solo che"il motivo rimane tra me e la WTA".

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Le tensioni tra le due parti, tuttavia, hanno radici più antiche, legate al modo in cui l'organo di governo mondiale ha gestito la sospensione del suo allenatore Stefano Vukov.

Il croato Stefano Vukov, l'allenatore che ha guidato la Rybakina al titolo di Wimbledon nel 2022, è stato provvisoriamente sospeso nel 2024 dalla WTA in seguito a un'indagine sul suo comportamento nei confronti di giocatrici e staff.

La decisione è stata presa dopo che Vukov era stato pesantemente criticato nel 2023 durante gli Australian Open per il modo duro in cui dava indicazioni alla sua allieva. Sebbene Rybakina abbia inizialmente difeso il suo allenatore, nell'estate del 2024 ha annunciato la fine della collaborazione, descrivendo il suo comportamento come "contrario a un ambiente sicuro nel circuito".

Vukov ha fatto ricorso e nell'agosto 2024 è stato dichiarato non colpevole ed è stato reintegrato nel circuito. L'episodio, tuttavia, lasciò profonde cicatrici e i rapporti tra la Rybakina e la dirigenza della WTA si fecero sempre più gelidi.