BOLOGNA - Il secondo match della sfida tra Argentina e Germania vede Alexander Zverev costretto a salvare la nazionale, regalandole la speranza del doppio, contro la sua "bestia nera" Francisco Cerundolo, contro cui il tedesco è sotto 3-1 negli scontri diretti, e l'unico vinto è stato per ritiro.
Il match procede senza spaventi da una parte e dall'altra fino al 2-2, quando il tedesco inizia ad accelerare e mette in crisi l'argentino con la risposta procurandosi due palle break: basta la prima per portarsi 3-2.
Zverev inattacabile
Per Cerundolo diventa arduo trovare il controbreak perché Sasha su servizio non perdona viaggiando sopra il 70% di punti vinti con la prima e adddiritura sul 90% di quelli vinti con la seconda.
Pur non sbagliando più, e anzi rimontando i piccoli svantaggi sul servizio, l'argentino non può nulla quando sul 5-4 Zverev serve per il set, anzi compie qualche errore facilitandogli il compito. Il tedesco chiude così 6-4 dopo 46 minuti.
Nel secondo parziale l'equilibrio invece è totale, Cerundolo non rischia più sul servizio e Zverev alla battuta è la solita sentenza. Si arriva così al tie-break. Qui il tedesco prende subito il largo e con due mini-break si porta 4-0, poi sul 6-3 ha la possibilità di servire per il match. Parte la bomba, Cerundolo non trattiene la risposta, l'incontro si conclude 6-4 7-6 e Argentina-Germania si deciderà al doppio.

