BOLOGNA - Dopo la prima giornata con l'eliminazione a sorpresa della Francia per mano del Belgio, la Coppa Davis entra nel vivo per i colori azzurri con la sfida dei quarti di finale contro l'Austria. In palio il passaggio in semifinale, dove attende la vincitrice proprio il team capitanato da Darcis.
Per l'occasione arena gremita qui a Bologna con massiccia presenza di tifosi azzurri, ma anche molti austriaci hanno deciso di fare un po' di chilometri per sostenere il team di Jurgen Melzer. Prima del match, Bologna si è preparata ad accogliere la squadra capitanata da Filippo Volandri distribuendo circa duemila cartoncini tricolore sui seggiolini per sostenere la squadra azzurra.
Matteo chirurgico
Il primo incontro della sfida vede Matteo Berrettini contro il 26enne austriaco Jurj Rodionov, n. 177 Atp. I primi turni scivolano senza grandi emozioni, a parte qualche bel colpo del tennista romano sottolineato dagli applausi del pubblico.
Rodionov resta solido da fondo campo e fa valere il potente servizio, che già dopo due giochi fa registrare il terzo ace. Sul 3-3 l'austriaco mette in difficoltà Matteo, che su uno smash sbagliato è costretto a concedere il break point, per poi rimettere le cose a posto col servizio e una palla corta.
Nel game successivo è invece l'austriaco ad andare in crisi: Matteo si procura un'opportunità d'oro sul 30-40, poi su un dritto profondo che Rodionov non riesce a mantenere in campo arriva il break. Berrettini può così servire per il set, anche se sul 5-3 l'austriaco non si dà ancora per vinto e lo costringe al deuce, prima che con un ace l'italiano sigilli il set dopo 50 minuti.
Illuminazioni e distrazioni
Nel secondo parziale un guasto tecnico all'illuminazione del campo costringe i giocatori a un quarto d'ora di pausa dopo il primo gioco. Attimi che sembrano infiniti agli spettatori, che nel frattempo vengono intrattenuti dalla musica di Cremonini. Il lungo break e le note diffuse dagli altoparlanti non distraggono però i due tennisti, che alla ripresa non concedono opportunità, anche se Rodionov sembra il più concentrato tra i due.
L'impressione poco dopo si rivela giusta perché sul 3-2 qualche leggerezza di troppo di Matteo e un dritto lungo permettono al numero 177 Atp di strappare il servizio, e poi andare a servire sul 5-3 per tentare di portare il match al terzo set. La missione si rivela però subito difficile, perché il tennista romano si fa aggressivo e si procura due palle break, andando a segno con la seconda dopo un dritto fuori misura del mancino di Matzen.
L'azzurro si complica la vita nel momento peggiore, regalando tre palle break all'austriaco, prima di rimettere le cose a posto con il servizio e pareggiare i conti sul 5-5. Rodionov nel gioco successivo riesce comunque a mantenere la concentrazione portando il match al tie-break. Uno spareggio che vede Matteo andare in vantaggio 5-2 prima di procurarsi due match point e chiudere con un servizio vincente 6-3 7-6. La palla, è il caso di dirlo, ora passa a Cobolli.

