"Per le finali di Bologna sono molto sereno. Ho una fiducia enorme nella squadra, una fiducia basata sul lavoro che è stato fatto in questi quattro anni, su una mentalità che è stata costruita, sulle vittorie che sono arrivate e che hanno dato a tutti una consapevolezza enorme".
Così Filippo Volandri, capitano della squadra azzurra, parla delle finali di Coppa Davis, in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre: "Questo ci portiamo a Bologna, a prescindere da chi ci sarà, quindi sono assolutamente sereno – ha aggiunto – ho dei ragazzi straordinari che stanno benissimo insieme e questo credo che poi sia l'ingrediente in più per poter arrivare in fondo".
"L'Italia – ha proseguito – è una squadra che si adatta a ogni tipo di superficie. Abbiamo giocato su superfici lente e abbiamo portato a casa il risultato, l'anno scorso a Malaga su una superficie super veloce ci siamo adattati, adesso a Bologna vediamo che superficie sarà".
L'importanza del doppio
Molto importante, come sempre, sarà l'apporto del doppio alle finali di Davis. "Abbiamo sempre avuto un doppio straordinario – ha spiegato Volandri – poi le scelte che ho fatto in questi anni dipendevano anche dal fatto che avevo a disposizione dei giocatori straordinari, Sinner in primis. E quindi abbiamo fatto scelte diverse che si sono rivelate quelle giuste, però sapendo di avere un piano alternativo super efficace. Quest'anno, ovviamente, ripartiamo da lì, avendo una coppia nuovamente forte, che sta attraversando un periodo ottimo".
Gli avversari: "L'Austria è una squadra compatta che ha ottimi giocatori, anche rispetto alle classifiche, e lo ha dimostrato. Quest'anno è una Davis molto equilibrata, forse una delle più equilibrate degli ultimi anni".
Dubbio Musetti
Volandri continua spiegando: "Prima di ogni Davis costruisco una rosa di 6/7/8 giocatori a cui chiedo di rimanere a disposizione fino all’ultimo. Per Bologna ho avuto la disponibilità di Sonego e Darderi. Musetti sta giocando da otto settimane consecutive, non è solo una questione fisica: sappiamo che Veronica aspetta un bambino, un pensiero in più per Lorenzo, ed io che sono padre so quanto sia importante. Ci siamo detti che ne parleremo alla fine delle Finals, come sempre ne usciremo con un accordo comune”.
Sarebbe una brutta botta per gli azzurri perdere i due top ten per le finali della Coppa Davis, dove l'Italia è chiamata al tris, dopo le due vittorie di fila negli ultimi anni.
