Novak Djokovic, che avrebbe dovuto rappresentare la Serbia nell'incontro del 31 gennaio-2 febbraio con la Danimarca a Copenaghen, si è ritirato a causa di un infortunio al bicipite femorale durante la semifinale degli Australian Open contro Alexander Zverev la scorsa settimana.
Il 24 volte campione del Grande Slam è stato fischiato dal pubblico di Melbourne Park e ha risposto postando una foto di una risonanza magnetica effettuata sul suo tendine del ginocchio sinistro con la didascalia: "Ho pensato di lasciarla qui per tutti gli 'esperti' di infortuni sportivi là fuori".
Djokovic ha fatto parte della squadra serba che ha vinto la Coppa Davis nel 2010 dopo una memorabile vittoria sulla Francia a Belgrado.
"Siamo indeboliti dall'assenza di Novak, ma vogliamo comunque vincere. I danesi hanno un grande giocatore come Holger Rune, ma anche i nostri giocatori sono bravi e credo nella mia squadra", ha detto il capitano della Serbia Viktor Troicki.
Il papà di Djokovic vuole che smetta
"Avverto che la gente già da qualche tempo scrive su di me il 'necrologio' tennistico. Il primo che ha iniziato a farlo è mio padre, anche se non so fino a che punto lui sarà contento che io ne parli". Novak Djokovic racconta che suo padre cerca di convincerlo a porre fine alla sua carriera tennistica.
"Già da un pò di tempo cerca di convincermi a ritirarmi, ma non insiste. Capisce e rispetta la mia decisione, ma spesso mi chiede che cos'altro voglio conquistare. È consapevole dello stress e della tensione che influiscono sulla mia mente e sul mio corpo", ha detto Djokovic in una intervista al periodico GQ, ripresa in parte dai media serbi.