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Coppa Davis: l'Italia si prepara alla finale con l'Olanda alla ricerca di uno storico bis

Matteo Berrettini e Jannik Sinner esultano dopo la vittoria nel doppio di Coppa Davis contro l'Argentina
Matteo Berrettini e Jannik Sinner esultano dopo la vittoria nel doppio di Coppa Davis contro l'ArgentinaCLIVE BRUNSKILL / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Dopo la vittoria sull'Australia Berrettini e Sinner, i due che verranno scelti da Volandri a meno di imprevisti, proveranno a conquistare il secondo successo consecutivo per l'Italia, il terzo in totale. I precedenti sorridono agli azzurri.

Dopo aver battuto l'Australia in una specie di finale anticipata, l'Italia affronterà l'Olanda in un match attesissimo e, da pronostico, a favore della nostra Nazionale. Gli azzurri difenderanno il trofeo conquistato nel 2023 e, alla seconda finale consecutiva, potrebbero diventare la prima nazionale a riuscire a difendere il titolo dalla Repubblica Ceca, che ci riuscì nel 2012 e nel 2013. 

Lo strapotere tecnico e fisico di Sinner e Berrettini sarà difficile da arginare dalla squadra capitanata da Haarhuis e composta, nel singolare, da Griekspoor e Van de Zandschulp. Gli olandesi, che hanno fatto la storia della loro nazionale raggiungendo la loro prima finale in Coppa Davis, arrivano infatti a questo incontro da sfavoriti. 

Hanno però fin qui sorpreso, eliminando la Spagna padrone di casa che schierava Alcaraz e Nadal, inoltre il loro doppio su questa superficie è di tutto rispetto. Se l'Italia vorrà ripetersi servirà molta attenzione, specie nel primo singolare che dovrebbe veder impegnato Matteo Berrettini, abbastanza provato dopo il duro incontro di ieri con Kokkinakis.

Una sola sconfitta in dieci precedenti 

Serve tornare al 1923 per trovare la prima e unica vittoria olandese contro gli azzurri. I precedenti, infatti, parlano chiaro: 9-1, domino azzurro e una sola sconfitta arrivata 101 anni fa, alla prima sfida in assoluto tra le due nazioni. 

Nell'ultimo incontro (vinto 2-1 dall'Italia), nei playoff a Bologna, gli olandesi superarono la coppia Bolelli/Vavassori nel doppio e conquistarono la qualificazione alle Finals a discapito, per il quoziente set, del Brasile. Sarà quindi la prima volta da quando è stato introdotto il nuovo formato nel 2019 che due nazioni si incontrano sia alle Finals sia nella fase a eliminazione diretta nella stessa stagione.

Ricordiamo inoltre che anche l’anno scorso a Malaga si incontrarono le due nazionali nelle Finals, precisamente nei quarti di finale. Finì 2-1 per gli azzurri, con Van de Zandschulp che sconfisse il nostro Arnaldi, Sinner vincitore di Griekspoor e la coppia azzurra Sinner/Sonego vincitrice su Koolhof e Griekspoor.

Strapotere azzurro nel singolare

Se i precedenti tra le nazionali sorridono agli azzurri, quelli tra i quattro singolaristi raccontano di un vero e proprio dominio italiano. Matteo Berrettini ha infatti battuto 4 volte su 4 Botic Van de Zandschulp, mentre Jannik Sinner è 5-0 contro Tallon Griekspoor, 40esimo al mondo, il quale non è mai riuscito a trovare il modo di impensierire l'altoatesino.

I precedenti tra Sinner e Griekspoor
I precedenti tra Sinner e GriekspoorFlashscore

Insomma, sulla carta, l'Italia è più che favorita per vincere la finale e il terzo titolo, il secondo consecutivo, ma occhio agli imprevedibili olandesi, come abbiamo già detto da non sottovalutare come ha fatto la Spagna di Alcaraz e Nadal.

Haarhuis ci scherza su: l'unico modo per batterli è "avvelenargli il cibo" 

"Stiamo giocando così bene, i ragazzi stanno prendendo fiducia da queste vittorie. Ma le altre semifinaliste sono squadre molto toste", queste le parole di Haarhuis, capitano dell'Olanda ed ex tennista.

Quest'ultimo, parlando dell'Italia, ha successivamente scherzato sui modi per fermarla: "L'Italia è campione in carica con Sinner, penso che dovremo avvelenare un po' il loro cibo. Dobbiamo andare in campo con grandi attributi domenica. Quello che stiamo facendo è davvero grande, perché non abbiamo giocatori nei primi 5, 10 o 15 al mondo. Ma questo è un lavoro di squadra. Negli anni passati abbiamo dimostrato che possiamo esserci".