Terence Atmane, numero 136 ATP, ha una specialità: quella di riuscire sempre a mettere in difficoltà giocatori di livello più alto, compresi i top, e in questo ATP di Cincinnati è arrivato in semifinale ottenendo gli scalpi di Cobolli, Fonseca, Fritz e Rune.
Un giant-killer, un "ammazzagiganti", come lo definirebbero gli inglesi, che ha tenuto alto il suo nome anche contro il numero 1 del mondo, il nostro Jannik Sinner, anche se buttare giù l'azzurro, sul cemento, è impresa improba per chiunque, figuriamoci per questo risoluto francese.
Francese che comunque ci ha provato, eccome se ci ha provato. Ha subito reso la vita difficile al numero 1 del mondo non lasciandogli spiragli per un break, e allungando così la pratica. Si arriva così al tie-break, dove Sinner però è bravo a strappare subito la battuta, portarsi 3-0 e chiudere 7-4 per conquistare il primo set.
Nel secondo parziale le cose non sembrano cambiare granché, Atmane porta subito ai vantaggi Sinner sul servizio, ma l'altoatesino non lascia spazio a velleità e sul 2-1 riesce a procurarsi le prime palle break del match. Sulla prima è bravo Atmane ad annullare dopo un ottimo scambio, ma sulla seconda il gioco profondo di Sinner ha successo e arriva il primo break. Il secondo arriva sul 5-2 al terzo match point: Sinner chiude così la pratica Atmane in due set, in 1 ora e 27 minuti. Ora affronterà il vincitore tra Zverev e Alcaraz.
