L'Italia si è qualificata per la finale della Billie Jean King Cup, battendo 2-1 l'Ucraina in semifinale. A Shenzhen, in Cina, il punto decisivo è arrivato dal doppio, dove Sara Errani e Jasmine Paolini hanno sconfitto Marta Kostyuk e Lyudmyla Kichenok in due set, col punteggio di 6-2, 6-3.
Il match è stato a tratti dominato dalle due affiatate giocatrici, che dopo aver vinto il primo set hanno rimontato un break nel secondo prima di imporsi in 1 ora e 22 minuti di gioco.
Le azzurre, in finale per il terzo anno consecutivo e campionesse in carica, ora attendono di conoscere l'altra squadra finalista, che uscirà dalla sfida tra gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, in programma domani.
Inizio in salita
La giornata era incominciata, come detto, con la sconfitta di Elisabetta Cocciaretto. L'azzurra aveva perso il primo incontro contro Marta Kostyuk con un netto 6-2 6-3.
Dopo un primo set dominato dall’ucraina, l’azzurra ha provato a reagire con qualche buona risposta, ma i break decisivi nel secondo set hanno chiuso la partita a favore di Kostyuk.
Nonostante qualche lampo di qualità, Cocciaretto non è riuscita a impensierire seriamente l’avversaria, che ha gestito con sicurezza servizio e scambi lunghi.
Paolini fenomenale
Così come nei quarti, è stata la numero 1 d'Italia Jasmine Paolini a "resuscitare" l'Italia battendo in rimonta Elena Svitolina e regalando il punto dell'1-1.
Alla Bay Sports Centre Arena di Shenzhen, l'azzurra ha perso il primo set per 6-3 e si è trovata sotto 4-2 nel secondo contro l'esperta tennista ucraina prima di vincere i successivi due parziali per 6-4, 6-4 e prolungare la sfida.
Le parole delle due doppiste
"Abbiamo raggiunto un grande risultato, e certo mi sento orgogliosa di averlo fatto con Sara. In questa competizione è importante avere un doppio che funziona. Non vediamo l'ora di scendere in campo domenica per la finale, e l'ordine è tifare Italia".
Così Jasmine Paolini, rivolta al pubblico cinese, dopo la vittoria nel doppio decisivo contro l'Ucraina nella semifinale di Bjk Cup, a Shenzen. "Mi piace molto questa competizione e soprattutto giocarla con Jasmine - ha detto l'altra doppista azzurra, Sara Errani -. Non è facile scendere in campo dopo aver seguito con tanta partecipazione i due match di singolare, ma abbiamo avuto un sostegno straordinario del pubblico". Per l'Italia, quella di
domenica sarà la terza finale consecutiva del torneo.