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Australian Open: Sinner supera lo spavento, perde il primo set ma poi manda ko Schoolkate

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Jannik Sinner esulta durante il match contro Tristan Schoolkate
Jannik Sinner esulta durante il match contro Tristan SchoolkateDAVID GRAY / AFP
Dopo aver superato Nicolas Jarry con un netto trionfo, Jannik Sinner ha affrontato Tristan Schoolkate all'Australian Open 2025, battendolo in quattro set. Nonostante un inizio difficile, l'azzurro ha mostrato la sua superiorità, ribaltando il match e proseguendo al terzo turno.

Dopo il trionfo netto su Nicolas Jarry, Jannik Sinner è tornato in campo alla Laver Arena di Melbourne per affrontare il coetaneo Tristan Schoolkate, il quale è entrato nel tabellone principale grazie a una wildcard e ha superato Taro Daniel al primo turno.

Il debutto assoluto tra i due, che si sono sfidati per la prima volta all'Australian Open 2025, è andato al numero 1 nel ranking ATP, trionfante in quattro set con un punteggio di 4-6, 6-4, 6-1, 6-3. Dopo un inizio altalenante, il tennista italiano è tornato a mostrare tutte le sue qualità, affondando l'australiano e passando al terzo turno, dove affronterà lo statunitense Marcos Giron. 

Un inizio inaspettato 

L'altoatesino è partito con qualche difficoltà, mostrando incertezze al servizio, con tre doppi falli e numerosi rovesci sbagliati, alcuni dei quali sorprendentemente fuori misura. Questi errori hanno consentito a Tristan Schoolkate di prendere il sopravvento nei giochi iniziali.

In soli 46 minuti, Sinner ha ceduto il primo set con il punteggio di 6-4, con l'australiano che ha conquistato il break decisivo a zero. L'azzurro non perdeva un set dal confronto contro Etcheverry al terzo turno dell'ATP 1000 di Shanghai.

Una rimonta preannunciata

La partita, successivamente, ha preso una piega favorevole per Sinner, che è tornato a esprimere il suo gioco deciso e veloce, mettendo in seria difficoltà l'australiano. L'azzurro ha colto al volo il primo segnale di incertezza dell'avversario, strappando un break al settimo gioco del secondo set e riportando la contesa in parità con un 6-4.

Il copione è cambiato radicalmente nel terzo set, che Sinner ha inaugurato nel migliore dei modi. L'azzurro ha trovato subito la giusta misura in risposta, attaccando con determinazione ogni palla e conquistando un break fulmineo che gli ha permesso di prendere il comando del parziale sin dai primi scambi.

L'altoatesino ha poi consolidato il suo dominio con un ulteriore break, fissando il punteggio sul 3-0. L'australiano non è riuscito a tenere il passo dell'intensità imposta dal numero 1 del mondo, che ha alzato ulteriormente la qualità del suo gioco. Il terzo set si è chiuso con un perentorio 6-1 in appena 30 minuti di gioco.

Un quarto set giocato al massimo

Il 23enne ha chiuso i conti nel quarto set, partendo con grande slancio e strappando un break nel secondo gioco grazie a una risposta impeccabile di rovescio, con il tentativo di recupero di Schoolkate che si è concluso in rete. 

Sinner ha poi consolidato il suo vantaggio con il tredicesimo ace del match, sprecando poco dopo sei palle break prima di cedere all'australiano il primo game del parziale. Nonostante il momento positivo dell'avversario, l'azzurro ha risposto con determinazione, lasciandolo a zero nel gioco successivo e avvicinandosi sempre più alla vittoria.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Jannik ha dimostrato la solita grande forza mentale nei frangenti decisivi, mantenendo alta la concentrazione e non sottovalutando la reazione dell'australiano, il quale ha tentato di rientrare in partita, ma si è visto negare ogni opportunità dai colpi devastanti del numero uno del mondo.

"Nulla scontato"

"Ero preparato al tennis di Schoolkate, ma ha giocato molto bene. Capita in ogni torneo, tutti i turni sono difficili e devi essere sempre presente. Non do le cose per scontate, devo ragionare così anche nel prossimo turno". Così Jannik Sinner ha commentato a caldo il successo sull'australiano numero 173 al mondo al secondo turno del torneo di Melbourne.

"Posso migliorare, ho avuto difficoltà con il vento ma anche l'onore di giocare alla 'Rod Laver Arena' in sessione serale - ha aggiunto - e comunque sempre meglio qui che sui campi laterali, ancora più esposti".

"All'inizio lui ha giocato bene, molto meglio di me. C'è stata una grande atmosfera del pubblico, sono felice della mia prestazione - ha proseguito l'azzurro - e di essere arrivato al terzo turno, vediamo cosa succederà".

"Essere campione in carica è una sensazione diversa, la prendo come una possibilità per provare a ripetermi. So che posso esprimere un tennis migliore, mi auguro di riuscire a mostrarlo e di giocare ancora un gran torneo".

Il ritiro di Darren

"Questa e' l'ultima stagione da coach di Darren Cahill". Jannik Sinner sorprende tutti, dopo aver vinto nel secondo turno degli Australian Open. "Lo aveva detto lui in un'intervista, non è una novità - ha aggiunto, ai microfoni di Eurosport, il n.1 mondiale, tradendo un certo imarazzo - Poi vediamo". Sinner è allenato da Cahill, in coppia con Simone Vagnozzi, da quasi tre anni; il coach australiano ad ottobre festeggerà i 60 anni. 

Poco dopo, però, il campione altoatesino ha corretto il tiro: "Darren me lo aveva detto in privato, diciamo che questa cosa mi e' scappata...Glielo ho anche detto che forse non avrei dovuto parlarne, ma lui ha risposto 'fa niente'. Tante cose possono cambiare in un anno, tutti sanno quanto è stato importante per me e per la mia carriera", ha concluso Sinner