Federica Brignone ha stupito ancora una volta, conquistando la medaglia d’argento al Mondiale di Saalbach con una performance straordinaria in SuperG, fermando il cronometro a 1’20”57. Nonostante la pista non fosse perfetta per le sue caratteristiche tecniche, la trentquattrenne atleta dei Carabinieri ha ottenuto la sua quarta medaglia mondiale in una stagione straordinaria che la vede leader della classifica generale di Coppa del Mondo.
A vincere l'oro è stata l’austriaca Stephanie Venier con 1’20.47, mentre il bronzo è andato ex aequo alla norvegese Kajsa Vickhoff Lie e all'americana Laurence Macuga (1.20.71).
Quinto posto per Sofia Goggia, che ha chiuso in 1’20.77, pagando alcuni errori che le sono costati il podio. Più indietro Elena Curtoni (nona, 1.21.23), Marta Bassino, campionessa iridata in carica, solo 16esima (1.22.10), e Laura Pirovano, 18esima in 1.22.19. Delusione anche per la svizzera Lara Gut-Behrami, solo ottava con 1.21.17.
Pochi secondi invece è durata la gara di Lindsey Vonn, che, sebbene influenzata, ha deciso di partecipare ma è uscita dopo aver colpito una porta, tenendosi la spalla destra.
L'orgoglio di Federica Brignone
"Fare bene in un grande evento del nostro sport è speciale - ha detto a Rai Sport Federica Brignone - Sono orgogliosa, sicuramente non era un SuperG nelle mie corde. Mi sono detta di aprire il gas. Non c'era una curva che chiudeva, serviva velocità. È una bella emozione. Sentivo parecchia pressione, tutti si aspettavano qualcosa da me e anche io mi aspettavo di fare qualcosa di grande. Sono contenta della mia manche, ho fatto qualche sbavatura, ma è andata bene. Sono contenta e ringrazio il mio team".