Federica Brignone si avvicina alla vittoria della Coppa del Mondo generale di sci alpino.
Con il terzo posto momentaneo nel Supergigante di La Thuile l'azzurra aveva allungato in graduatoria rispetto a Lara Gut Behrami, la diretta concorrente al successo finale, quarta dopo le prime venti concorrenti: il vantaggio è salito a 332 punti.
Nella gara è sempre stata in testa la tedesca Emma Aicher, seconda Sofia Goggia con un ritardo di 6 centesimi e terza la Brignone, sul traguardo con un ritardo di 39 centesimi. Domani è in programma un altro supergigante sulla pista Berthod prima delle finali di Beaver Creek, negli Usa (4 gare con 400 punti in palio).
I risultati finali del superG
La tedesca Emma Aicher ha vinto il SuperGigante di La Thuile, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino. Seconda Sofia Goggia (6 centesimi di ritardo) e terza Federica Brignone (39 centesimi di ritardo), che con questo risultato allunga in classifica generale sulla svizzera Lara Gut Behrami, giunta quarta (1354 punti l'azzurra contro i 1022 dell'elvetica). Sesta si è classificata Marta Bassino.
Brignone: "Oggi era abbastanza pericoloso"
"Forse volevo strafare troppo oggi". Così Federica Brignone dopo il terzo posto nel superG di La Thuile ottenuto nonostante qualche sbavatura. Il fatto di correre in casa, e il grande tifo, hanno pesato? "Ero abbastanza tranquilla però mi son resa conto che non ero perfetta".
La carabiniera di La Salle schiva la domanda sulla Coppa del mondo generale sempre più vicina - "i punti chissenefrega" - e ringrazia gli amici che sulla pista 3-Franco Berthod "hanno lavorato giorno e notte, non dormono da una settimana per far sì che la giornata fosse possibile".
Oggi "era abbastanza pericoloso, era un po' al limite secondo me". Un errore nel primo piano, dove ha seguito una linea diversa dalle avversarie, e poi una botta alla mano, nel finale, contro una porta.
"È stato molto pericoloso" ma "mi è andata bene. Ero 'tutta dura' e ho sradicato la porta, la decisione ha fatto la differenza. Oggi non mi fregava niente, potevano esserci anche i buchi così ma io andavo a tutta". Dopo la gara, è bastato un po' di ghiaccio: "Ho un po' male alla tibia, al polso, e alla mano, però sono solo botte, non c'è nessun problema"