Manca sempre meno al faccia a faccia tra Napoli e Atalanta di sabato. Gli azzurri avranno bisogno di una vittoria per riscattarsi e ripartire dopo la sconfitta contro la Lazio. Un impegno che Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, prende molto sul serio.
"Dalla sfida con la Lazio è cambiato tutto, l'Atalanta gioca in maniera diversa, la Lazio gioca in un fazzoletto di campo facendo le stesse cose, interpretando bene quando accorciare con la linea e quando scappare, ma usano la copertura di spazi, blocco squadra, mentre l'Atalanta ti dà spazi tra gli uomini, ti vengono addosso, le distanze tra i reparti saranno più ampie e sei tu che crei degli spazi perché ti illudo di averli creati ma poi con la fisicità e la conoscenza del loro calcio è un'illusione e spesso ti ritrovi con l'uomo addosso e devi avere un ritmo superiore, un anticipo superiore, una qualità di gioco che ti fa fare la partita che vorresti" ha spiegato il tecnico .

"Con l'Atalanta sono sempre grandissime sfide dove il risultato te lo devi meritare per ottenerlo. Loro sono una grande squadra, guidata da un grandissimo allenatore il quale da tantissime stagioni porta a casa un fatturato calcistico importante sia di soldi che di risultati che evidenzia la qualità del suo lavoro" ha aggiunto riferendosi agli avversari.
Per quanto riguarda la lotta Scudetto, invece, Spalletti ha voluto ribadire il suo mantra: "Si parla sempre di partite future, l'ho già detto tante volte che per noi non funziona così, se ne affrontiamo più di una insieme... noi ne affrontiamo una per volta e l'attenzione è tutta alla partita con l'Atalanta. Non abbiamo la presunzione di poter gestire un campionato come se fosse una formalità o un intralcio ad altre gare più importanti, l'intralcio è solo l'Atalanta ora ed è fortissima per tanti motivi". "Sarà possibile pensare allo Scudetto quando non ci sarà un'altra squadra in condizione di prenderci come punti. Ragazzi dobbiamo fare ancora tante partite di livello, abbiamo visto quale qualità c'è in Italia nonostante ciò che si dice nel confronto europeo, questo la dice lunga sulle difficoltà di portare a casa il risultato" ha spiegato.
L'allenatore ha fatto poi un punto sulle condizioni dei suoi giocatori e sull'ipotesi turnover, che finora è stato messo in pratica rarissime volte tra i partenopei: "Giacomo Raspadori (23) va valutato, sta lavorando benissimo, lavora in campo col pallone, ma non con la squadra, aspettiamo da un momento all'altro l'ok dei medici per poterlo utilizzare nelle esercitazioni". "Riguardo le rotazioni per la Champions si va sul visivo, si fanno le cose e si vede ciò che è mancato, cosa avremmo potuto usare, e di volta in volta in base a ciò che sviluppiamo si prendono delle decisioni per la gara successiva. Le gare sono tante quelle giocate e ne mancano ancora tantissime ed in spazi come quelli in questa settimana le gambe sono pulite e viaggiano, le sensazioni sono super positive" ha aggiunto.
L'ultima nota del tecnico è stata un commento personale su Kvicha Kvaratskhelia (22), che è stato eletto giocatore del mese in Serie A: "Kvaratskhelia si è schierato con i social in maniera importante riguardo le protesta in Georgia, come una persona deve fare quando ritiene ci siano ingiustizie, facendo leva sulla sua forza d'ascolto, è un voler scendere virtualmente in piazza anche lui. Noi lo abbiamo ritenuto giusto, va applaudito più di un gol per la sua posizione, siamo contenti di avere un grandissimo calciatore che è anche un grandissimo uomo".