Non smette di tenere banco la questione doping nel tennis, uno sport condizionato, in questo anno, da due positività: quelle di Jannik Sinner e di Iga Swiatek. L'azzurro numero 1 del mondo ha passato un periodo difficile, nel quale ha ricevuto anche molte critiche dai colleghi. Assolto dall'International Tennis Integrity Agency per la positività al Clostebol, l'altoatesino è però ancora in attesa della sentenza del Tas dopo il ricorso della Wada.
Nel frattempo, la campionessa polacca è stata sanzionata con un mese di stop dalla stessa Itia per la positività alla trimetazidina, una notizia che ha portato nuovamente tanti tennisti a discutere di questo tema.
Uno di questi è Holger Rune, impegnato a Londra nell'UTS (Ultimate Tennis Showdown), il quale ha parlato della crescita esponenziale di controlli antidoping: "Siamo stati sottoposti a molti controlli antidoping quest'anno. Prima delle Olimpiadi di quest’anno a Parigi ne avevo fatti circa 20 di test e questo è un dato sicuramente molto alto, ma stanno facendo di tutto per conservare lo sport pulito e questo è davvero molto importante".
La frecciatina a Sinner: "Io sto attento"
Il numero uno del tennis danese, dopo il caso che ha coinvolto Jannik Sinner, ha parlando del modo in cui si prende cura di se stesso, lanciando, forse, una frecciatina al tennista azzurro: "Sono molto attento agli integratori che prendo come ogni giocatore, ma se uno risulta positivo può essere un 'peccato' o qualcos'altro. Personalmente faccio sempre attenzione a quello che mangio e bevo".
"Se lascio una bevanda da qualche parte, ad esempio, poi non la riprendo più. Devi proteggerti dove ti è possibile per essere sicuro di poter continuare a fare ciò che ami: giocare a tennis ogni giorno. Faccio anche gli esami del sangue circa una volta all’anno per vedere di cosa ha più bisogno il mio corpo - ha aggiunto poi Rune -, ma questo è un tema troppo personale per parlarne".