La seconda giornata del Torneo delle Sei Nazioni 2025 si è aperta con una partita tra le due squadre che, sulla carta, dovrebbero finire in fondo alla classifica. Italia e Galles avevano perso lo scorso fine settimana e questa partita era senza dubbio la più importante del torneo per queste due squadre, per di più sotto la pioggia battente di Roma.
I gallesi erano ben consapevoli della posta in gioco e hanno rischiato di sbloccare la partita in meno di tre minuti, quando Josh Adams ha fallito una trasformazione.

Sotto la pioggia, entrambe le squadre hanno abusato dei lanci col piede, e comprensibilmente ci sono state molte palle perse ed errori. Più pragmatica, l'Italrugby ha segnato i primi punti, ma al quarto d'ora i gallesi hanno pareggiato e sembravano avere un certo ascendente.
Gli azzurri hanno messo la freccia al 20° minuto, quando Paolo Garbisi ha finalmente mostrato un po' di ambizione, attaccando la linea gallese dietro una mischia ben organizzata per mandare Ange Capuozzo in meta.
La reazione gallese è stata troppo disorganizzata, nonostante non mancasse di voglia di fare. Gli italiani hanno allungato con Tommaso Allan e, nonostante non abbiano avuto un gioco spumeggiante, con una solidità raramente vista i padroni di casa sono tornati negli spogliatoi con un netto 16-3.
Dopo l'intervallo, l'Italia ha permesso che i gallesi si avvicinassero, ma ha gestito tranquillamente il proprio vantaggio, fallendo dei punti sul piazzato di Martin Page-Relo che ha colpito la traversa da 55 metri (!). La partita sembrava potesse ribaltarsi quando Josh Adams ha portato altri tre punti ai gallesi, che si sono quindi lanciati in un ultimo sforzo, rientrando finalmente nella metà campo italiana e sfiorando il pari grazie a un'azione annullata dal video.
Ma Allan ha calciato un'ultima punizione per eliminare ogni minaccia, meentre gli ultimi attacchi del Galles non hanno cambiato nulla, così come i due cartellini gialli per l'Italia in meno di 30 secondi.
Il risultato è stato un 22-15 per l'Italia e la sua prima vittoria del torneo, mentre per il Galles, come si temeva, sarà cucchiaio di legno alla fine della competizione. A meno che non succeda qualcosa...
Quesada: "Un giorno importante per questo gruppo"
"Noi parliamo sempre di crescita, lavoriamo tanto su questo per accompagnare la squadra in questo percorso. Oggi è un giorno importante per questo gruppo, l'italia era data per favorita e oggi rappresenta un'evoluzione per noi. Questo mi rende molto contento: vincere da favoriti non è mai semplice, anzi è ancor più importante. Sono fiero di tutti i ragazzi. Abbiamo saputo gestire il match e, con questo tempo, dovevamo vincere la battaglia della disciplina. Abbiamo avuto consistenza e pragmatismo nel rispettare il piano di gioco, peccato per gli ultimi 10 minuti ma, lo ripeto, abbiamo gestito e ne evo dare merito al gruppo e ai giocatori".
Così Gonzalo Quesada, tecnico della nazionale italiana, commenta il successo contro il Galles per 22-15 nel 6 Nazioni. Il ct azzurro, poi, sottolinea come abbia lavorato "sull'identità e sulla mentalità della squadra. Credo che nell Sei Nazioni, che si gioca in Europa tra febbraio e marzo, è importante giocare questo rugby se vogliamo competere. C'è ancora tanto lavoro da fare, con la Scozia eravamo vicini e continueremo a farlo. Gli sforzi fatti hanno permesso alla squadra di vincere, pensavamo di soffrire di più contro il Galles. Dobbiamo lavorare ma il bilancio è più che positivo", conclude Quesada