Carlos Alcaraz mostra sicurezza non appena entra in campo. Il suo sguardo e i suoi gesti indicano già il tipo di giocatore che è. La sua fiducia in se stesso è enorme e si riflette sul campo. Tsitsipas sapeva bene come gioca il giovane giocatore di Murcia (20 anni) perché, a 24 anni e con il numero 5 della classifica ATP, non è ancora riuscito a sconfiggere lo spagnolo in nessuna delle quattro occasioni in cui si sono affrontati.
Il greco è partito forte, volendo intimidire l'avversario nel primo gioco, ma il suo tentativo è durato poco. Alcaraz ha portato a casa il servizio e poi l'ha strappato all'avversario. Primo break e 2-1 per il ciclone di El Palmar.
Lo spagnolo ha portato dritti precisi, ha spinto le palle al massimo e si è portato sul 4-2 in un attimo. Tsitsipas non è riuscito a trovare l'arma giusta per fermarlo e Carlitos ha chiuso il set 6-2.
Il secondo è iniziato con un altro break, stavolta a zero, a favore dello spagnolo Alcaraz ha colpito forte, cercato e trovato gli angoli, alternando palle lunghe ad alcuni dei suoi classici drop shot .
Il murciano ha distrutto moralmente il top 5 mondiale con uno schiacciante 6-1 nel secondo set. Il greco è apparso impotente.
Nel terzo set, Carlos ha visto la vittoria vicina e ha abbassato un po' la guardia, si è rilassato, ha cominciato a commettere errori prima inimmaginabili, molte palle sono sono finite larghe e Tsitsipas ne ha approfittato per mettergli pressione, portandosi sul 5-5 e poi forzando il tie break. Purtroppo per lui però Alcaraz si è aggiudicato anche questo 7-5 chiudendo il match.
L'anno scorso lo spagnolo aveva perso nei quarti di finale contro Zverev. Questa volta ha già fatto un passo avanti, ma in semifinale lo attende un grande Djokovic. Duello ad alta quota. Il serbo non sarà molto tranquillo se ha visto il saggio del murciano, soprattutto nei primi due set.