Può ripartire in Brasile il procedimento giudiziario che dovrà stabilire se Robinho debba scontare nel suo Paese la condanna a nove anni per stupro ricevuta in Italia: il Superiore tribunale di giustizia brasiliano (Stj, equivalente alla Cassazione) ha infatti respinto un ricorso della difesa dell'ex giocatore che chiedeva alle autorità italiane di fornire una copia tradotta dell'intero processo.
Nel gennaio 2022, la Corte di Cassazione aveva confermato la condanna di Robinho e del suo amico Ricardo Falco a nove anni di carcere per violenza sessuale, mantenendo le sentenze comminate in primo grado e in appello, ma l'ex calciatore si trova tuttora in libertà a San Paolo.
Il governo italiano ha quindi chiesto che la condanna passata in giudicato in Italia venga eseguita in Brasile, dato che la Costituzione brasiliana non prevede la possibilità di estradare i propri cittadini.