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Pogba vuole "voltare pagina" dopo la condanna del fratello per estorsione

Paul Pogba
Paul PogbaMEGAN BRIGGS / Getty Images via AFP
L'ex giocatore della Juventus e del Manchester United ha reso pubblica la sua intenzione di voler tornare a diventare calciatore a tutti gli effetti dopo la conferma della condanna del fratello a tre anni di carcere

"Non c'è nessun vincitore in questo caso che coinvolge membri della mia famiglia e persone che conosco fin dall'infanzia", ha dichiarato Paul Pogba, ex giocatore di Juventus e Manchester United tramite il suo avvocato. Il tutto dopo che a Mathias Pogba, suo fratello maggiore, è stato detto che avrebbe potuto scontare la sua pena a casa con un dispositivo elettronico piuttosto che dietro le sbarre.

Il tribunale gli ha inoltre inflitto una multa di 20.000 euro per aver preso parte al tentativo di estorsione di 13 milioni di euro (10,79 milioni di sterline) ai danni del fratello nel 2022 e per aver esercitato pressioni sul giocatore, sulla sua famiglia e sui suoi contatti commerciali per ottenere il pagamento.

Cinque amici d'infanzia del giocatore sono stati condannati a pene detentive fino a otto anni e a multe tra i 20.000 e i 40.000 euro per estorsione, rapimento e coinvolgimento in una banda criminale.

"Posso finalmente voltare pagina su questo periodo estremamente doloroso", ha dichiarato ieri Paul Pogba. "Questa conclusione è un'opportunità per tutti noi di concentrarci sul futuro. Ora che il verdetto è stato emesso, posso concentrarmi pienamente sul mio ritorno al calcio professionistico".

Lo storico degli infortuni di Pogba
Lo storico degli infortuni di PogbaFlashscore

La sentenza si è aggiunta ai problemi professionali dell'ex juventino, la cui carriera è stata tutt'altro che tranquilla dopo la vittoria della Coppa del Mondo 2018 da parte della Francia, quando ha segnato contro la Croazia in finale. Il centrocampista ha infatti subito ripetuti infortuni che lo hanno portato a lasciare il Manchester United nel 2022.

Il suo rientro alla Juventus, dove i problemi hanno continuato a perseguitarlo, lo ha visto poi venire squalificato per doping. La sanzione è stata ridotta a 18 mesi in appello e il calciatore potrà tornare a giocare a marzo del prossimo anno, anche se la Juventus ha deciso di rescindere il suo contratto il mese scorso.