L’Italia conferma il dominio mondiale: gli azzurri superano la Bulgaria 3-1 e conquistano il quinto titolo iridato della loro storia. Una prestazione autorevole, che vale anche il secondo Mondiale consecutivo per la nazionale di De Giorgi.
L’Italia torna sul tetto del mondo e lo fa nel modo più autorevole possibile. Quella di oggi era la sesta finale mondiale nella storia azzurra, e ancora una volta la squadra di Ferdinando De Giorgi non ha tremato: sei finali, cinque vittorie. Uno storico fenomenale che conferma la straordinaria tradizione della pallavolo italiana nelle grandi occasioni.
La Bulgaria ha trovato le contromisure solo nel terzo set: gli azzurri non si sono però scomposti e con ritmo, qualità e mentalità hanno travolto gli avversari in quattro parziali senza lasciare scampo (25-21, 25-17 ,17-25, 25-10).
Una prova di forza totale, suggellata da un dominio tecnico e psicologico che rende ancor più scintillante questo quinto trionfo iridato, il secondo consecutivo.
LE DICHIARAZIONI DI DE GIORGI E GIANNELLI
Primo set in cassaforte
La gara si apre con un avvio equilibrato (6-4), in cui Michieletto e compagni riescono a rispondere colpo su colpo agli attacchi dei bulgari. La formazione di Blengini prova a cambiare inerzia con un break a metà parziale: l’ace di Grozdanov e l’errore dello stesso Michieletto valgono il sorpasso (10-12). Ma l’Italia reagisce con carattere: Bottolo si carica la squadra sulle spalle e, tra una battuta efficace e una pipe spettacolare, firma il sorpasso (16-14).
La Bulgaria prova a rientrare, ma il muro azzurro e la precisione al servizio fanno la differenza. Sul 20-17, complice un errore in battuta di Tatarov, l’Italia mette un altro mattone sul set, costringendo Blengini al time-out.
Non basta: Romanò firma il 24-21, aprendo la strada al colpo finale. A chiudere i giochi è ancora Bottolo, glaciale nel siglare il punto del 25-21 che porta l’Italia avanti 1-0.
Romanò sale in cattedra
Al Mall of Asia Arena di Manila l’Italia di De Giorgi continua a illuminare la finale mondiale, imponendosi con autorità anche nel secondo set. Dopo un avvio equilibrato, con la Bulgaria tenuta a galla da un incontenibile Alex Nikolov, gli azzurri alzano il ritmo e prendono in mano la partita.
Il parziale si apre all’insegna del punto a punto (2-2, 4-4), con i bulgari aggressivi e pronti a ribattere colpo su colpo. È il servizio a cambiare l’inerzia: Bottolo piazza l’ace dell’8-5, mentre Michieletto e Romanò colpiscono con continuità in attacco, costringendo la Bulgaria a rincorrere. Nemmeno i lampi di Asparuhov e le bordate di Nikolov bastano a scalfire la solidità azzurra: sul 15-11, l’Italia mostra tutta la sua lucidità nei momenti chiave.
La stoccata decisiva porta la firma di Romanò. L’opposto azzurro, già protagonista con un ace sul 19-16, diventa l’incubo della Bulgaria nel finale: cinque battute vincenti consecutive che annichiliscono gli avversari e incendiano il Mall of Asia Arena di Manila (23-16). A mettere il sigillo definitivo è poi Bottolo, che chiude il set con un altro ace: 25-17 e Italia sempre più padrona della finale.
Reazione Bulgaria, poi l'Italia la chiude
La finale mondiale di Manila si riapre però al terzo set: la Bulgaria reagisce contro un’Italia apparsa in calo e discontinua. Il parziale si era aperto bene per gli azzurri, avanti 6-5 grazie a un errore in battuta di Petkov. Ma gli uomini di Blengini hanno presto cambiato marcia: Atanasov in diagonale firma l’11-9, costringendo De Giorgi al time-out. Da lì la Bulgaria prende fiducia e allunga con continuità: Petkov mette in difficoltà la ricezione azzurra e porta i suoi sul 16-11, segnando la prima vera fuga del set.
La spinta decisiva arriva però dal solito Alex Nikolov, trascinatore autentico. L’opposto bulgaro piazza un ace devastante, seguito da una grande schiacciata, mentre Asparuhov infila la pipe del +6 (22-16).
Con ben sette set point a disposizione, la Bulgaria non trema e chiude subito i conti, affidandosi ancora ad Asparuhov per il punto del 25-18.
Il momento di calo per gli azzurri dura però poco: nel quarto set l’Italia si risveglia con Bottolo e Michieletto protagonisti. I due innalzano il ritmo, allungano fino all’8-3 e indirizzano la partita, respingendo prontamente la reazione bulgara e mettendo in discesa la strada verso il trionfo finale. Nel finale, il 12 azzurro si prende la scena, piazzando due battute vincenti consecutive che sanciscono un vantaggio ormai incolmabile per la Bulgaria. Gli azzurri chiudono così il match e salgono sul gradino più alto del podio iridato.