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Napoli 2027: la 38esima edizione dell'America's Cup si terrà in Italia

Aggiornato
New Zealand e Luna Rossa nelle acque di Barcellona
New Zealand e Luna Rossa nelle acque di BarcellonaJOSEP LAGO / AFP
Per la prima volta la brocca dalle cento ghinee verrà assegnata in acque italiane. Il capoluogo campano succede, così, a Barcellona che ha ospitato l'evento nel 2024 vinto per la terza volta consecutiva da Team New Zealand.

Per la prima volta in assoluto, l'America's Cup si disputerà in Italia: "Nel 2027, il mondo guarderà all'Italia e in particolare a Napoli, capoluogo della Campania, Patrimonio dell'Umanità UNESCO e una delle città più antiche d'Europa, che diventerà la città ospitante del più antico trofeo sportivo internazionale al mondo", ha annunciato l'organizzazione dell'evento.

"La sfida per la 38esima edizione della Louis Vuitton America's Cup si svolgerà sotto l'ombra vigile del Vesuvio e a breve distanza dal lungomare della vivace città - aggiunge il comunicato - . Con un patrimonio di orgoglio e una storia ricca, l'Italia e Napoli offrono alla 38ª edizione della Louis Vuitton America's Cup un'esperienza senza pari che, in un modo o nell'altro, contribuirà sicuramente ad alimentare il mito, l'ossessione, la rivalità e l'innovazione dell'America's Cup".

Le reazioni

- Grant Dalton, Ceo di Team New Zealand

"Non potrei essere più entusiasta di annunciare Napoli, in Italia, come sede della 38/a America's Cup. C'è uno spirito puro ed un orgoglio assoluto in Italia che sembra così appropriato avere la prossima America's Cup lì. Portando la Coppa America in questo paese, sembra che la stiamo portando alla gente, nella nostra ambizione di far crescere continuamente il pubblico della manifestazione e dello sport della vela. Gli italiani sono il pubblico più appassionato e coinvolto dell'America's Cup e ovviamente è la casa di Luna Rossa, un team straordinario e un forte competitor".

"Quindi, dal punto di vista del Defender, sembra certamente che stiamo entrando nella tana del leone a livello competitivo - le parole di Dalton -, ma dal punto di vista dell'evento sembra la sede perfetta per ospitare la 38/a America's Cup".

- Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli

"Si tratta del più grande evento sportivo mai ospitato da Napoli, un appuntamento di portata globale che vedrà il nostro meraviglioso Golfo diventare teatro di sfide spettacolari tra i migliori team velici del mondo. Un'occasione per mostrare al mondo non solo la bellezza del nostro paesaggio, ma anche la capacità della città di affrontare con competenza le grandi sfide del presente". 

- Andrea Abodi, Ministro per lo sport e i giovani

 "La scelta dell'Italia e di Napoli come sede della 38/a edizione dell'America's Cup rappresenta per l'intera nazione una straordinaria opportunità di valorizzazione, sviluppo e crescita del territorio che ospiterà gli eventi. L'assegnazione di questa edizione della più importante competizione velica mondiale è stata una meravigliosa vittoria di una squadra".

"L'America's Cup a Napoli rappresenta anche un'occasione strategica per accelerare il programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana di Bagnoli, località che sarà animata dalle basi dei Team sfidanti. Tutto questo in uno scenario unico e affascinante, pieno di contenuti e suggestioni, una prima volta per la nostra Nazione che renderà gli italiani orgogliosi".

- Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente del Reale Yacht Club Canottieri Savoia

"La notizia dell'America's Cup 2027 a Napoli rappresenta un'incredibile opportunità per la città e per il suo golfo conosciuto in tutto il mondo. Per i velisti di ogni generazione, quello partenopeo è lo 'stadio del vento', uno dei migliori posti nei quali regatare per la termica costante e sempre presente. La primavera napoletana offre poi scenari di incomparabile bellezza". 

- Davide Tizzano, olimpionico nel canottaggio

"Sono strafelice, come uomo di sport, di mare e come napoletano. Napoli ha una grande cultura sportiva, ci sono i circoli ultracentenari che hanno fatto la storia della nautica e degli sport di mare in Italia e nel mondo. C'è esperienza, volontà e entusiasmo".

La storia

La Coppa America di vela è il trofeo sportivo più antico del mondo, visto che la regata che avrebbe segnato l'inizio della storia di questa competizione si svolse il 22 agosto del 1851 nelle acque del Solent, un braccio di mare che separa l'Isola di Wight dalla terraferma della Gran Bretagna. Quindici yacht, tra golette e cutter, si affrontarono nello specchio d'acqua attorno all'isola di Wight per la conquista della Coppa delle 100 ghinee, e tra questi la goletta America comandata dal Commodoro Stevens del New York Yacht Club, che vinse grazie anche al fatto che utilizzando vele di cotone e non in lino come gli inglesi, aveva avuto notevoli miglioramenti in fatto di resa aerodinamica: come a dire che anche a quei tempi la tecnologia contava.

Alla fine del 1851 la Coppa delle 100 Ghinee passò l'Atlantico, e rimase di proprietà del Commodoro Stevens e del consorzio che aveva costruito America, fino al 1856 anno anno in cui fu donata al New York Yacht Club diventando un trofeo internazionale che però fino al 1870 venne dimenticato. Ma in quell'anno l'inglese James Ashbury, vice Commodoro del Royal Harwich Club, con il suo yacht Cambria attraversò l'Antlantico e lanciò la sfida con l'obiettivo di riportare in Gran Bretagna la Coppa delle 100 ghinee custodita dal New York Yacht Club. La prima edizione di questa nuova regata (ribattezzata Coppa America in onore della goletta del Commodoro Stevens) ebbe inizio l'8 agosto 1870 su un distanza di 38 miglia, da Staten Island al battello faro di Sandy Hook e ritorno.

Da quel momento, con l'unica interruzione dal 1937 al 1958 determinata dagli sviluppi che portarono alla seconda guerra mondiale e poi alle sue conseguenze, è cominciata la storia della Coppa detta anche 'la Vecchia Brocca', arrivata fino alla 38/a edizione che si svolgerà a Napoli. Il capoluogo campano ha vinto la concorrenza di Atene e Cagliari, fattesi anche loro avanti dopo l'annuncio del team neozelandese che non avrebbe difeso il trofeo nel proprio paese, cosa già successa nell'ultima edizione disputata a Barcellona nel 2024.

Il format

Dalle 'World Series' (regate di esibizione, propedeutiche alla Coppa America), che nel 2012 si svolsero in parte proprio a Napoli, è cambiato il format della competizione che assegna 'la Vecchia Brocca'. Infatti, in base alla regola, rimasta immutata nel corso dei decenni, secondo cui il sindacato che vince la Coppa America decide dove si svolge l'edizione successiva e le regole della competizione, il magnate americano Larry Ellison, patron degli statunitensi di Oracle che avevano conquistato la Coppa nel 2010, stabilì che dall'edizione del 2013 che si svolse in California, avrebbero gareggiato non più delle imbarcazioni a vela tradizionali, ma dei catamarani. Quindi non più il monoscafo, ma con due scafi, dotati di un'ala rigida al posto della vela principale.

La decisione venne dettata dalla volontà di avere regate più veloci, quindi più spettacolari e per questo più facilmente vendibili alle televisioni. All'epoca venne anche detto, e non ci fu mai smentita, che Ellison si fosse ispirato alla formula uno, consultando anche alcuni ingegneri che lavoravano in quell'ambito. Quella, con le 'World Series' e poi le competizioni vere e proprie, fu anche la prima volta in cui ci furono degli operatori televisivi a bordo.


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