I primi cinque piloti della sessione di qualifica erano racchiusi in meno di un decimo di secondo. Un equilibrio così serrato, unito al fatto che nell’ultima gara dell’anno non c’è nulla da perdere e si può rischiare tutto, lasciava presagire uno spettacolo garantito sulle strade della città del Turia.
Pedro Acosta è scattato alla grande, firmando una delle migliori partenze e portandosi subito in seconda posizione. Marco Bezzecchi, invece, ha sprecato ancora una volta la sua posizione favorevole in griglia, scivolando fino al sesto posto — anche se alla fine ha chiuso quinto. Tra i principali beneficiati del via c’è stato senza dubbio il più giovane dei fratelli Márquez, che si è portato in testa fin dai primi metri.
Nel frattempo, Joan Mir ha travolto il compagno Luca Marini dopo aver perso il controllo della sua moto e Fermín Aldeguer ha perso alcune posizioni a causa di un contatto con Jack Miller, che è stato penalizzato. Fuori dalla zona punti, i campioni MotoGP dal 2022 al 2024 (Francesco Bagnaia e Jorge Martín).
Álex ha vissuto una gara piuttosto tranquilla, controllando sempre la situazione e togliendo ad Acosta ogni possibilità di rimonta. Il giovane spagnolo è rimasto lontano sia dal primo posto che dalla lotta per il terzo posto, con Di Giannantonio che ha spezzato il sogno di un podio tutto iberico. Raúl, autore di ottime qualifiche, ha cercato di resistere fino alla fine, ma nel finale ha dovuto arrendersi al sorpasso dell’italiano, accontentandosi così della medaglia di legno.
