Il mondo del calcio è in lutto: è venuto a mancare Sinisa Mihajlovic, ex tecnico del Bologna.
L'allenatore, tra le altre, anche di Fiorentina, Sampdoria e Milan, aveva lottato a lungo contro la leucemia, che aveva già sconfitto una volta.
La sua famiglia ha diramato un comunicato nel quale ha annunciato la scomparsa dell'allenatore serbo, definendo la sua morte "ingiusta e prematura".
"La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore, comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic" si legge nella nota.
"Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l'amore che ci ha regalato" hanno concluso i familiari nel comunicato.
Nella sua lunga carriera da calciatore, Mihajlovic aveva legato il suo nome a squadre del calibro di Roma, Inter e soprattutto Lazio, con la quale aveva collezionato 126 presenze e 20 gol tra il 1998 e il 2004, affermandosi come una vera e propria leggenda della Serie A.