Altri

Mondiali nuoto: Paltrinieri vince l'argento nella 10 km di fondo

Aggiornato
Gregorio Paltrinieri e Florian Wellbrock
Gregorio Paltrinieri e Florian WellbrockMANAN VATSYAYANA / AFP
L'olimpionico azzurro in acque libere ha centrato il podio a Singapore, dietro al tedesco Wellbrock. Si tratta della decima medaglia per l'atleta emiliano. La doppietta d'argento per l'Italia è stata completata da Ginevra Taddeucci.

Medaglia d'argento per Gregorio Paltrinieri nella 10 km di fondo ai mondiali di nuoto in corso a Singapore. L'olimpionico azzurro a Sentosa chiude al secondo posto in 1h59'59"2: è la decima medaglia iridata nel fondo per il campione trentunenne che vive e lavora al centro federale di Ostia con Fabrizio Antonelli.

L'azzurro si ferma alle spalle dell'altro olimpionico il tedesco Florian Wellbrock, oro in 1h59'55"5. Terzo e staccato dalla coppia di testa l'australiano Kyle Lee (2h00'10"3).

"È stata una gara incredibile, ci ho dedicato tutta la stagione. Non sono riuscito a prendere Wellbrock ma ho gestito bene la gara. Il caldo era bestiale, anche l'acqua era caldissima", ha raccontato a fine gara, ai microfoni di Sky, un Paltrinieri più forte anche dell'infortunio che lo ha colpito a inizio gara: "Ho sbattuto contro un altro nuotatore e mi sono fatto male all'anulare. Fa molto male, non so se il dito è insaccato o rotto. Ora verificheremo l'entità del danno".  

La doppietta d'argento per l'Italia è stata completata da Ginevra Taddeucci, già bronzo olimpico, che ha chiuso al secondo posto la 10 km di fondo a Sentosa: la ventottenne fiorentina si prende la medaglia in 2h07'55"7, arrendendosi solo alla favorita australiana Moesha Johnson, che l'aveva preceduta sul podio olimpico di Parigi, e che vince il suo primo oro mondiale individuale in 2h07'51"3.

La gara di Greg

"Era una gara difficilissima, con tanto caldo. Secondo me quasi era 30-31°C, ma c'era un pezzo in fondo dove l'acqua era più ferma e si accumulava un caldo che sembrava 35°C. Una gara tostissima, talmente tanto che mentre la facevo rimpiangevo l'acqua fredda degli Europei di Stari Grad di un mese fa".

"La cosa più importante era tenere un po' di energia per l'ultimo giro, perché sapevo avremmo aumentato un po' tutti – ha raccontato l'azzurro –. Ho gestito anche la seconda posizione, dopo ho passato Lee a metà dell'ultimo giro mentre Klemet ha provato a contrastarmi ma ne avevo e mi ero tenuto per chiudere forte. Quindi, bella gestione, sono molto contento. Una gara perfetta".

Rivincita dopo Parigi

"Quest'anno mi sono dedicato solo a questo. Volevo venire qua e fare bene le gare di fondo. L'anno scorso avevo sofferto per aver fatto una gara bruttissima a Parigi sulla Senna, ma sapevo che non era il mio valore. Il mio valore poteva essere qualcosa del genere, stare lì nelle posizioni di testa e giocarmela all'ultimo giro".

Alla gara si è arrivati dopo i problemi legati alle acque non idonee: "È sempre un momento in cui inizi un po' a dubitare di tutto, ma la 10 km è fatta così. Ci sono momenti in cui ti senti un Dio e momenti in cui patisci – ha aggiunto l'olimpionico –. Quindi non è mai facile farla in condizioni estreme. Siamo tutti abbastanza scossi da questa situazione perché non andrebbe gestita così. Io mi aspetto un'organizzazione migliore da parte di World Aquatics. Noi ieri sera siamo andati a letto non sapendo se oggi avremmo gareggiato o no. Io poi sono passato sopra, ho dormito. Però chiaramente vai a letto con un'insicurezza che non si addice a un campionato del mondo. Ci sono state difficoltà anche quest'anno. Ho iniziato molto tardi la preparazione. Lo speravo di essere in questa condizione ma non era per niente scontato. Quindi sono contentissimo".