Mondiali, il ct del Portogallo: "CR7 è deluso ma non ha mai detto di voler lasciare la squadra"

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Mondiali, il ct del Portogallo: "CR7 è deluso ma non ha mai detto di voler lasciare la squadra"
Mondiali, il ct del Portogallo: "CR7 è deluso ma non ha mai detto di voler lasciare la squadra"
Mondiali, il ct del Portogallo: "CR7 è deluso ma non ha mai detto di voler lasciare la squadra"
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Fernando Santos smentisce la voce che Ronaldo vorrebbe lasciare la squadra, spiegando di aver parlato con lui prima della partita. Irriverente Joao Felix: "Non è perché Cristiano gioca o non gioca che si giocherà meglio o peggio, ha qualità che gli altri non hanno e gli altri hanno qualità che lui non ha".

Alla vigilia della sfida con il Marocco il ct portoghese, Fernando Santos, torna a parlare di CR7 smentendo che il fuoriclasse di Madeira abbia minacciato di lasciare la squadra: "Va di moda puntare il dito contro Cristiano Ronaldo. Ma lui è un grande esempio di professionalità. Ha fatto il riscaldamento normalmente con il resto della squadra, è saltato dalla panchina su tutti i gol, e alla fine è stato lui a chiedere ai giocatori di andare a salutare i tifosi". Alla vigilia della sfida con il Marocco il ct portoghese, Fernando Santos, torna a parlare di CR7 smentendo che il fuoriclasse di Madeira abbia minacciato di lasciare la squadra.

"Ho parlato con lui - ha detto - e non lo faccio con tutti i giocatori, è vero, ma lui è il capitano. Dovevo farlo per la sua professionalità, per quello che rappresenta per il Portogallo e per la squadra. L'incontro è avvenuto il giorno della partita nel mio ufficio, dopo pranzo. Non ci sono state discussioni prima. Gli ho spiegato le ragioni della mia scelta tattica. Cristiano è rimasto molto deluso e ovviamente non ha accettato questa decisione, sarebbe stato anormale il contrario. Ma non mi ha mai detto di voler lasciare la Seleçao. E' stata una conversazione normale e serena".

Sul tema è intervenuto anche l'attaccante Joao Felix: "Il Portogallo è ai quarti di finale per la prima volta da molto tempo, restiamo uniti dietro la squadra. Non è perché Cristiano gioca o non gioca che si giocherà meglio o peggio. La tattica è la stessa, che ci sia o no, è così dalla prima partita. Ha qualità che gli altri non hanno e gli altri hanno qualità che lui non ha, ma l'identità della squadra è sempre la stessa".