È iniziato il viaggio della fiamma olimpica di Milano Cortina dallo Stadio dei Marmi con Giancarlo Peris, ultimo tedoforo dei Giochi di Roma 1960, a portare con sé all'interno dell'impianto la lanterna dove viene custodito il fuoco. Poi il passaggio a Giovanni Malagò, presidente della Fondazione dei Giochi invernali, che ha acceso il braciere del viaggio della fiamma.
La staffetta è così cominciata con il primo tedoforo, Gregorio Paltrinieri, protagonista del tratto iniziale dello Stadio dei Marmi. All'interno dell'impianto riceveranno la fiamma poi Elisa Di Francisca, Gianmarco Tamberi e Achille Polonara che porterà la fiaccola al di fuori dello stadio (saranno 164 i tedofori oggi a Roma).
"È un periodo ricco di emozioni - ha detto il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio -. Diecimila torce e una fiamma unica che testimonia la voglia di far bene".
Poi le parole del ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi: "È una giornata meravigliosa, la vita ci ha regalato un sogno e un dono: essere qui. Il fuoco dalla Grecia arriva a Roma e torna a casa, con la fiaccola che porterà messaggi di concordia e rispetto".
Conclude Malagò: "Se siamo qui è anche grazie a Giulio Onesti e ai Giochi che ha portato a Roma nel '60. In questo viaggio bellissimo toccheremo tutti i siti UNESCO e sarà un grande spot per il Paese".
Emozione Tamberi: "Passare la fiamma a Polonara una soddisfazione"
"Lo conosco bene, siamo amici fin da piccoli e siamo marchigiani entrambi. Passare la fiamma a lui è stata una soddisfazione immensa. So cosa ha passato e non è da augurare a nessuno, ma lui ha affrontato tutto da guerriero". Così Gianmarco Tamberi, tedoforo di Milano Cortina, commentando la staffetta con Achille Polonara all'interno dello Stadio dei Marmi per il viaggio della fiamma olimpica di Milano Cortina.
"È stato fantastico - ha poi aggiunto parlando della staffetta -. Come me lo hanno detto ho accettato immediatamente".
Poi ha concluso: "Il mio rapporto con le Olimpiadi così è sempre più stretto, speriamo arrivi fino a Los Angeles, perché sarà viaggio lungo e complicato, ma l'obiettivo è quello".
Polonara: "Che emozione, un successo essere qui in piedi"
"Questa giornata è stata molto emozionante. Ed è un'emozione anche essere qui in piedi perché fino a qualche settimana fa ero in carrozzina, quindi è già un successo esserci". Lo ha detto Achille Polonara dopo aver portato la fiamma olimpica di Milano-Cortina nella staffetta che ha preso il via allo stadio dei marmi.
Il cestista, affetto da leucemia, si è soffermato sulla sua battaglia contro la malattia: "È stata complicata, spero di essere alla fine e che da adesso in poi le cose vadano meglio. Essere un atleta mi ha aiutato molto e anche la giovane età ha fatto la sua parte. Sono sempre stato un combattente", ha aggiunto.
