"Eravamo salvi e non avevamo niente da chiedere in campionato, la Juventus doveva vincere per vincere il campionato e veniva da una settimana di polemiche per il gol di Cannavaro con il Parma. Erano scortati che sembravano dei pregiudicati. Gaucci era legato con la Lazio e il Banco di Roma, in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere e che ci avrebbe dato anche un premio perché voleva che la Lazio vincesse il campionato, per interessi personali".
Queste le parole di Alessandro Melli, ex attaccante del Perugia, che al programma "Non è più domenica" è intervenuto parlando della storica partita del diluvio tra Juventus e Perugia, nella quale gli umbri vinsero e tolsero lo Scudetto ai piemontesi.
Il ricordo dell'ex attaccante è quasi terrorizzante: "Se avessimo perso Gaucci ci avrebbe portato in Cina in ritiro". Ciò nonostante, Melli rivela che negli spogliatoi ci fu un pour parler tra i leader delle due squadre per arrivare a un pari che avrebbe portato i bianconeri allo spareggio, visto che la Lazio aveva ormai vinto.
Poi, Melli indica come alla fine il tentativo di combine non fu raggiunto: "Negli spogliatoi provammo a metterci d'accordo con la Juve per pareggiare e loro sarebbero andati a fare lo spareggio. I giocatori della Juve non accettarono questa proposta, soprattutto Davids, Zidane e Montero. Fu un pour parler di nascosto tra i giocatori più importanti. Giocammo una partita irregolare che finì come finì per un episodio".