Le 5 più grandi rimonte ATP del 2025: da Sinner-Alcaraz al Roland Garros alle imprese di Cobolli

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al Roland Garros 2025
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al Roland Garros 2025CLIVE BRUNSKILL / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP

Dalla finale epica del Roland Garros tra Alcaraz e Sinner alle imprese azzurre di Musetti, Cobolli e Arnaldi, fino alla maratona del controverso Moutet: ecco le cinque rimonte che hanno segnato la stagione 2025

Finale Roland Garros: Carlos Alcaraz-Jannik Sinner

Era la finale che tutti attendevano: Carlos Alcaraz contro Jannik Sinner. Ma nessuno poteva prevedere una partita così epica, capace di sfidare ogni legge della logica e della resistenza fisica. Sotto di due set, poi con match point contro sul 2-1, lo spagnolo ha trovato la forza di orchestrare una rimonta semplicemente straordinaria.

Alcaraz ha chiuso 4‑6, 6‑7(4), 6‑4, 7‑6(3), 7‑6(10‑2), trasformando l’incontro nella finale più lunga della storia del Roland Garros: cinque ore e mezza di tennis puro, intenso e spettacolare.

Sinner, che aveva avuto tre match point nel quarto set, è stato sopraffatto dalla forza mentale dello spagnolo, capace di resistere, di lottare e di non mollare mai fino all’ultimo punto.

Senza dubbio, è il miglior match giocato nel 2025, destinato a rimanere negli annali del tennis.

ATP Finals: Lorenzo Musetti-Alex de Minaur

La scena è la più grande che un tennista italiano possa immaginare: Lorenzo Musetti, stanco e provato, ma con una voglia di riscatto che sprizzava da ogni colpo, affronta Alex de Minaur alle ATP Finals. La partita, che si avvia sotto il segno dell’australiano, sembra essere ormai indirizzata verso una sconfitta amara per l’italiano, che avrebbe replicato la delusione subita il giorno precedente contro Fritz. 

Dopo aver vinto il primo set, Musetti subisce il ritorno di de Minaur, che con un break deciso si porta avanti nel terzo set.

La stanchezza sembra prendere il sopravvento, le gambe non rispondono più come prima, ma è lì, nel cuore della partita, che nasce la magia. Musetti, con una forza interiore inaspettata, reagisce sul 3-5 e strappa il servizio a de Minaur nel momento più delicato, nel decimo game.

Il pubblico vibra, e l’italiano, con il suo rovescio che sembra disegnato da un pittore, firma il break decisivo all’ultima opportunità, ribalta il terzo set e chiude il match 7-5, 3-6, 7-5, conquistando la sua prima vittoria in carriera alle Finals.

Coppa Davis: le imprese di Flavio Cobolli

Flavio Cobolli ha dimostrato che nel tennis i limiti esistono solo nella testa di chi li immagina. La semifinale di Coppa Davis contro il Belgio è stata soltanto l’antipasto: una battaglia punto su punto con Zizou Bergs, un tie-break infinito che resterà negli annali non solo per la durata e l’intensità, ma anche per l’esultanza da Hulk con cui il romano ha celebrato la vittoria.

Ma la vera magia è arrivata nella finale contro la Spagna. Sotto di un set, Cobolli non ha ceduto nemmeno un centimetro: ha trasformato la tensione in energia pura, rimontando con grinta contro Jaume Munar e chiudendo 1‑6, 7‑6, 7‑5.

Quando l’ultimo punto è stato conquistato, l’Italia è esplosa in un boato di gioia. La vittoria ha consegnato agli azzurri la terza Coppa Davis consecutiva, consacrando Cobolli come un autentico eroe nazionale.

Roland Garros: Matteo Arnaldi-Felix Auger-Aliassime

Matteo Arnaldi è diventato sinonimo di resilienza nel 2025. Al Roland Garros, il giovane ligure ha firmato una rimonta che resterà nella memoria degli appassionati. Contro Felix Auger‑Aliassime, Arnaldi è partito sotto di due set, apparentemente travolto dalla potenza e dalla precisione dell’avversario.

Sembrava che il controllo della partita fosse tutto nelle mani del canadese, ma il talento italiano ha trovato una forza che pochi avrebbero immaginato.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchEnetpulse / Flashscore

Il punteggio finale, 5‑7, 2‑6, 6‑3, 6‑4, 6‑2, racconta una partita dai continui ribaltamenti di ritmo. Dopo i primi due set persi, Arnaldi ha deciso di concentrarsi su ogni singolo punto, senza farsi schiacciare dal risultato complessivo.

La sua determinazione ha scosso Auger‑Aliassime, indebolendolo non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente. Alla fine, a fare la differenza è stato lo spirito, la lucidità e il cuore di Arnaldi, protagonisti di una delle rimonte più memorabili della stagione.

ATP Hangzhou - Corentin Moutet-Arthur Cazaux

Corentin Moutet si è confermato nel 2025 come uno dei tennisti più tenaci del circuito ATP, capace di resistere a ogni pressione e, al tempo stesso, di far discutere il pubblico con il suo stile controverso.

La sua maratona contro Arthur Cazaux ad Hangzhou è stata la partita più lunga dell’anno a livello ATP al di fuori dei quattro Slam: un match di straordinaria tensione, in cui Moutet ha annullato due match point prima di imporsi in un tie-break da brividi.

Con il punteggio finale di 6‑7, 6‑3, 7‑6, il francese ha avuto la meglio sul connazionale dopo 3 ore e 50 minuti di autentica battaglia, regalando agli spettatori una partita sicuramente speciale.