Il sedicenne spilungone, che si è guadagnato il paragone con il grande velocista giamaicano Usain Bolt dopo aver vinto l'argento nei 200 metri ai campionati mondiali under 20 in agosto disputati al Queensland Sport and Athletics Centre (QSAC) con un ampio margine sui rivali.
La sua corsa era stata cronometrata in 20.07, ma successivamente il crono era stato portato a 20.06, lo stesso con cui Norman vinse l'argento dietro Tommie Smith in Messico 56 anni fa. Smith e John Carlos, medaglia di bronzo, sono poi entrati nella leggenda per il famoso saluto del Black Power fatto sul podio.
Solo un ragazzino
"È pazzesco - ha ammesso Gout - . In questo momento non riesco ad elaborarlo, ma credo che stasera, quando andrò a letto, ci penserò. Loro sono adulti e io solo un ragazzino...".
"Inseguivo questo record, ma non pensavo che sarebbe arrivato già quest'anno. Pensavo che l'avrei fatto forse l'anno prossimo o quello successivo".
Gout ha anche corso un incredibile 10.04 nei 100 metri con un vento a favore di +3,4. Si tratta del quarto tempo più veloce in tutte le condizioni per un australiano.
Figlio di immigrati provenienti dal Sudan del Sud devastato dalla guerra, Gout vive nella città di Ipswich, nel Queensland, a poca distanza da Brisbane, dove le Olimpiadi si terranno nel 2032, quando lui avrà 24 anni.
I prossimi obiettivi
Gout, che compirà 17 anni alla fine del mese, ha come prossimo obiettivo quello di infrangere la barriera dei 10 secondi nei 100 e dei 20 secondi nel mezzo giro di pista.
"Ho sempre fatto quello che ho detto che avrei fatto - ha aggiunto Gout - . Quindi se ho detto che lo farò, vuol dire ce l'ho in mente e che la inseguirò finché non l'avrò ottenuta".