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Kyrgios senza filtri su Nadal: “Lo odiavo profondamente, alcuni dei suoi gesti mi disgustavano"

Kyrgios in una foto d'archivio con Nadal.
Kyrgios in una foto d'archivio con Nadal.ČTK / AP / John Cordes/Icon Sportswire
Nick Kyrgios, 30 anni, non è mai stato noto per i mezzi termini, e lo ha confermato nel podcast Nothing Major, dove ha raccontato apertamente il suo difficile rapporto con Rafael Nadal, 39 anni. "Non lo sopportavo affatto. Quando lo vedevo camminare dentro e fuori dal campo, mi faceva impazzire, lo odiavo profondamente"

Nick Kyrgios ha confermato il suo complicato rapporto con Rafael Nadal, ben diverso da quello mantenuto con altri big del tennis. L’australiano ha infatti sempre avuto parole di rispetto per Roger Federer, ha costruito un’amicizia solida con Andy Murray e negli ultimi anni ha trovato un punto d’intesa anche con Novak Djokovic. Ma con Nadal, ha ammesso, non è mai scattata alcuna sintonia.

"Giocare contro di lui mi motivava molto, sentivo rabbia dentro di me e cercavo sempre di esprimere il mio miglior tennis", ha raccontato nel podcast Nothing Major. Kyrgios e Nadal si sono sfidati nove volte in carriera, con tre vittorie per l’australiano.

L’ultimo confronto risale a tre anni fa, nei quarti di finale di Indian Wells, dove Nadal ebbe la meglio in tre set (7-6, 5-7, 6-4) dopo un duello molto combattuto. Kyrgios, in quell’occasione, non risparmiò critiche anche al comportamento in campo del campione maiorchino, prendendo in giro pubblicamente i suoi noti rituali pre-servizio.

"Quello che Rafa aveva erano malattie del tennis. Alcuni dei suoi gesti mi disgustavano. Odiavo quando faceva lunghe pause tra un servizio e l'altro, soprattutto tra la prima e la seconda battuta. Quando lo faceva, suscitava in me disprezzo", non ha risparmiato il ventidue volte vincitore del Grande Slam.

Nel frattempo, il nome di Nadal e di suo zio Toni è stato accostato come possibile staff tecnico di Alexander Zverev, attuale numero tre del mondo, che si sta allenando nella celebre accademia del maiorchino in vista della seconda parte di stagione.

Sul fronte Kyrgios, l’australiano potrebbe tornare a calcare i campi degli US Open, dove figura nell’entry list grazie al ranking protetto, anche se negli ultimi mesi ha più volte rinviato il rientro ufficiale alle competizioni.