"Rimaniamo pienamente impegnati nei confronti della Juventus e siamo orgogliosi di esserne l'azionista di controllo da oltre un secolo". L'ha detto John Elkann, presidente della holding Exor, in occasione dell'assemblea della società bianconera.
"Sosteniamo il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo management team, poiché la nostra priorità resta quella di coniugare risultati sportivi solidi con disciplina finanziaria. Siamo e siamo sempre stati aperti a idee costruttive da parte di tutti gli stakeholder che condividono la nostra ambizione e la nostra passione per il club" ha sottolineato Elkann.
Polemica dei piccoli azionisti
Durante l'assemblea ha preso parola l'azionista-tifoso Salvatore Cozzolino che ha accusato la società di non coinvolgere i piccoli soci, guadagnando l'applauso della platea. A lui ha risposto Il presidente bianconero Gianluca Ferrero ha ribattuto: "Siamo stati accusati di cambiare lo statuto per togliere la parola agli azionisti-tifosi. Non era così. Siamo qui con tutti voi, non ci sottraiamo al confronto, ci stiamo mettendo la faccia. Sarebbe stato più semplice per noi non riunire l'assemblea allo Stadium e svolgerla in modalità virtuale".
Ferrero sulle inchieste relative ai bilanci
Il presidente della Juventus ha parlato anche dell'inchiesta relativa al bilancio 2022: "Nella prima decade dell'ottobre 2025 è stata formulata l'archiviazione" per la vicenda del "bilancio 2022 sulla quale la società non è mai stata indagata. Con questo la vicenda penale è stata definitivamente chiusa". Per quanto riguarda il patteggiamento relativo ai tre bilanci precedenti ha invece precisato: "Il patteggiamento è una rinuncia adifendersi, ma non comporta alcun riconoscimento diresponsabilità da parte della società".
"Nessun procedimento fair play"
In merito a una possibile violazione del fair play finanziario "non è in corso alcun procedimento, è iniziata un'acquisizione di documenti da parte della Uefa". Lo ha chiarito Stefano Cerrato, direttore finanziario della Juventus, nel corso dell'assemblea.
"Noi abbiamo rispettato per quanto riguarda l'esercizio 2024 il parametro dello 'squad cost ratio', prevediamo sulla base delle informazioni disponibili ad oggi di poterlo rispettare sostanzialmente anche per l'esercizio 2025 - ha aggiunto -.
"Esiste un altro parametro, quello della 'football earning rule', quello sul quale l'Uefa ha iniziato a effettuare delle richieste di approfondimenti. Il procedimento possibile di acquisizione di determinazione del rispetto di questo parametro sarà però completato nel corso della primavera del 2026, come abbiamo comunicato questo potrebbe dare origine a delle sanzioni economiche, le prevediamo nel caso modeste".
"Per quanto riguarda possibili sanzioni sportive in questi casi si limitano a delle limitazioni alla registrazione di nuovi giocatori nelle liste delle competizioni Uefa, però si tratta di qualcosa che è totalmente in divenire - ha concluso -, non è un procedimento aperto, ma una acquisizione di documenti volta a verificare se vi saranno degli eventuali sforamenti"
Bilancio in perdita di 58,1 milioni
Con il 99,9% del capitale rappresentato in assemblea, è stato approvato il bilancio di esercizio 2025 della Juventus, chiuso al 30 giugno scorso. Il documento evidenzia una perdita di 58,1 milioni di euro, in forte riduzione rispetto all'esercizio precedente (199,2 milioni), soprattutto grazie al ritorno di partecipazione alla Uefa Champions League e dei maggiori proventi da gestione diritti calciatori.
Per Comolli rinviata la nomina
Dato il protrasi dell'assemblea, il direttore generale bianconero Damien Comolli non riceverà la nomina di amministratore delegato nella giornata di oggi, ma nella riunione del cda che ci sarà nei prossimi giorni.
