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Internazionali, Paolini: "Spero di far meglio nel singolare. Jannik? La contaminazione è un rischio per tutti"

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Jasmine Paolini
Jasmine Paolini Foto FITP
A Roma è il giorno della conferenza di Jasmine Paolini, che qui lo scorso anno ha vinto il doppio in coppia con Sara Errani contro Coco Gauff e Erin Routliffe ma è stata eliminata subito al secondo turno dopo il bye.

ROMA - Jasmine Paolini si presenta nella sala conferenza del Foro Italico raggiante, con il solito sorriso e la voglia di scherzare: "Sono contenta di tornare qui dopo aver vinto il doppio femminile lo scorso anno - esordisce -, anche se spero di fare molto meglio nel singolare" ( ha perso al secondo turno e al primo aveva il bye n.d.r.).

Negli ultimi tempi ha cambiato coach ma - dice - le cose per lei non sono poi tanto diverse ora: "Nessuno sconvolgimento, sono sempre la stessa. Magari può cambiare sentire le stesse cose da una persona diversa, quello sì". E ribadisce: "Spero di giocar più partite dello scorso anno, ma non ho aspettative. Arrivo qui con un bagaglio di esperienza in più ma nel tennis non sai mai cosa potrebbe succedere domani. Cercherò di non commettere gli errori dello scorso anno anche perché non ero al meglio fisicamente".

Gli ultimi match di Jasmine Paolini
Gli ultimi match di Jasmine PaoliniFlashscore by Enetpulse

Le viene chiesto di Jannik Sinner, e del suo attesissimo ritorno in campo: "Ho incontrato Jannik ieri - dice Jasmine -, è stato bello rivederlo sul tour. Per me è un giocatore incredibile, una persona incredibile, e non si meritava tutto questo. Quello che gli è successo ha spaventato tutti perché siamo continuamente sottoposti a controlli antidoping e noi non possiamo controllare tutto, le contaminazioni sono un problema. Ad esempio arriva un tifoso e ti dà un cinque, non sai se si è spalmato qualcosa sulla mano. È un rischio".