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Il CIO guarda al futuro: da domani la prima donna alla guida del Comitato Olimpico

Thomas Bach consegna la chiave a Kirsty Coventry
Thomas Bach consegna la chiave a Kirsty CoventryFabrice COFFRINI / AFP
Kirsty Coventry, ex nuotatrice olimpica dello Zimbabwe, diventa la prima donna e la prima africana alla guida del CIO, succedendo a Thomas Bach. A 41 anni, affronterà sfide globali complesse, come la questione degli atleti russi e transgender, segnando l'inizio di una nuova era nello sport mondiale.

Una grande cerimonia a Losanna ha celebrato un momento storico per il Comitato olimpico internazionale (Cio), il passaggio di consegne della presidenza da Thomas Bach a Kirsty Coventry.

L'ex campionessa olimpica di nuoto dello Zimbabwe alla mezzanotte di oggi diventerà ufficialmente la prima donna e la prima africana ad assumere la carica più importante dello sport, ma anche, con i suoi 41 anni, la più giovane dai tempi di Pierre de Coubertin. 

"La sua elezione è anche un messaggio forte al mondo - ha detto Bach, che lascia la presidenza dopo 12 anni - e riflette la natura globale e lo spirito giovane della comunità olimpica. Con lei, il movimento sarà in ottime mani".

Abituata a competere ai massimi livelli e dotata, secondo chi la conosce bene, di uno spirito molto combattivo, Coventry dovrà dare fondo anche alle sue doti diplomatiche per affrontare i prossimi otto anni alla presidenza, segnati da una situazione mondiale che da tempo non era tanto complicata, guerre e tensioni crescenti, e da numerose questioni sul tappeto.

Il tema atlete transgender e il rapporto con Trump

A poco più di sei mesi dal primo importante appuntamento, i Giochi invernali di Milano-Cortina (6-22 febbraio 2026), tra le questioni da affrontare ci sarà la partecipazione alle manifestazioni degli atleti russi e bielorussi, per i quali però in assenza di una tregua duratura si prospetta un trattamento analogo a quello riservato loro a Parigi. Incombe poi il tema delicato delle atlete transgender o intersessuali, che andrebbe regolato in maniera globale dal Cio in accordo con le varie federazioni ma nel frattempo, World Athletics ha deciso di introdurre un test di genere per tutelare la categoria femminile nelle competizioni ufficiali e lo stesso ha deciso di fare World Boxing. 

Sul fronte più propriamente politico, la presidente del Cio dovrà anche cominciare a costruire un rapporto con il presidente Usa, Donald Trump, in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028. Un impegno che non sembra preoccuparla, dato che appena dopo l'elezione aveva messo in chiaro di aver avuto "a che fare con uomini difficili e di potere da quando avevo 20 anni. La comunicazione sarà fondamentale".

Sempre sul fronte politico, dovrà anche cercare di far dimenticare le critiche rivoltele per aver ricoperto incarichi importanti - anche ministro dello Sport - in un governo discusso come quello dello Zimbabwe. L'agenda di Coventry è fitta e proprio per definire già una tabella di marcia ha fatto sapere che, domani e mercoledì consulterà il centinaio di membri del Cio, prima di guidare l'Esecutivo, giovedì prossimo, il primo della nuova 'era Coventry'.