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"Hanno cercato di proteggere Sinner": Kyrgios torna all'attacco tra critiche e elogi

Nick Kyrgios
Nick KyrgiosMARK METCALFE / GETTY IMAGES ASIAPAC / GETTY IMAGES VIA AFP

Nick Kyrgios mantiene la tensione con Jannik Sinner: critiche sull’Atp e protezione al rivale, ma riconosce il suo talento e il potenziale da top player nel prossimo decennio.

Nick Kyrgios non smette di puntare il mirino su Jannik Sinner. L'ossessione dell’australiano per l’italiano sembra crescere invece di affievolirsi: toni aggressivi, accuse ricorrenti e ripetute critiche accompagnano ogni sua dichiarazione.

Anche dopo otto mesi dalla squalifica di tre mesi legata al caso Clostebol, Kyrgios torna a farsi sentire, trovando nuovi spunti per attaccare Sinner. L’ultima occasione è arrivata con un’intervista al podcast Unscripted by Josh Mansour, dove l’australiano ha esteso le sue accuse all’Atp, ritenuta complice di una protezione nei confronti del tennista altoatesino.

Kyrgios ha spiegato il suo punto di vista sul rapporto con Sinner e sull’ambiente dell’Atp: "Il rapporto con Sinner è teso. Dopo lo scandalo che lo ha investito non vado per niente d’accordo con diverse persone. Era il numero 1 del mondo, non c'è dubbio che sia un giocatore incredibile che sarà il trascinatore di questo sport per i prossimi 10-15 anni insieme ad Alcaraz. Hanno chiaramente cercato di proteggerlo. E poi il Ceo e tutte le persone più importanti nell’Atp sono italiani. Tutta questa storia per me è una stronzata".

Uno dei migliori di sempre

Non mancano però parole di rispetto e apprezzamento per il talento del giovane azzurro: "Spero solo che abbia imparato la lezione e che continui su questa strada, perché sarà uno dei migliori giocatori di sempre. Glielo direi anche in faccia. Se è stato un incidente ok, ma se non lo è stato gli direi: 'Fratello, non ne hai bisogno'. Perché quando ci siamo affrontati ho pensato, 'questo ragazzo sarà incredibile'. Credo che sia abbastanza forte da riuscirci solo con i suoi meriti".