Pronto all'esordio in panchina Daniele De Rossi che nella prima sfida da tecnico del Genoa era in tribuna in quanto squalificato. Sabato la sua squadra sfiderà il Cagliari in trasferta e ci arriva dopo due settimane di lavoro.
"Voglio vedere una squadra aggressiva -ha detto De Rossi-. Contro la Fiorentina era normale perché l'allenatore nuovo portava sempre cose nuove e poi nel nostro stadio c'era più energia. Adesso voglio una partita con gli attributi e l'intensità anche fuori casa. Voglio vedere un passetto in avanti in termini di consapevolezza e di conoscenza rispetto a quello che ho chiesto loro".
Durante la sosta De Rossi ha potuto lavorare con più calma, ma ha anche dovuto fare i conti con le assenze dei nazionali e alcuni problemi fisici. "Abbiamo cercato di gestire la palla in modo più ordinato. Capire dove può far male andare a portare la palla avversario ed essere più dominanti nelle aree: la nostra e quella degli avversari.
Cagliari tosto
E il Cagliari? "Sicuramente è uno scontro diretto anche se non necessariamente chi lotta ora per la salvezza sarà lì anche a maggio. Noi dobbiamo giocare tutte le partite alla stessa maniera, dobbiamo conoscerci e capire chi siamo, capire che possiamo andare a vincere ogni partita. Vorrei cercare realisticamente e velocemente di dominare il gioco e decidere noi su che piano gestire la partita".
De Rossi ritroverà Malinovskyi dopo lo stop per squalifica ma sicuri assenti saranno Onana, Cornet, Cuenca e Messias. "Problemi numerici però non ne abbiamo. Anche perché abbiamo recuperato in difesa Sabelli ed Otoa. E poi come diceva Ancelotti - la squadra va fatta facendo coesistere gli 11 giocatori più forti che hai-, io devo pensare però anche a dare equilibrio ".
