Primo successo internazionale per la 15enne Kelly Doualla Edimo, che ha vinto la gara dei 100 metri donne degli Europei Under 20 a Tampere, correndo in 11"21.
Quarta l'altra azzurra Alice Pagliarini.
Erika Saraceni oro nel salto triplo
Fantastica medaglia d'oro per l'Italia dell'atletica con il trionfo di Erika Saraceni nel salto triplo ai Campionati Europei under 20 di Tampere, in Finlandia.
La 19enne milanese è protagonista di una gara dominata dall'inizio alla fine e arriva a 14,24 con vento nullo all'ultimo tentativo, migliorando di sedici centimetri il suo record italiano juniores di 14,08 (+1.2) che aveva eguagliato in apertura, atterrando poi a 14,15 appena ventoso (+2.1) al terzo. È anche il primato della manifestazione, ottenuto con un vantaggio enorme di quasi mezzo metro (49 centimetri) sulla seconda classificata, la romena Daria Vrinceanu (13,75/-1.2). Terza la lettone Adriana Kruzmane con 13,62.
La 'figlia d'arte' Saraceni (papà Enrico ex azzurro dei 400, mamma Rosa Anibaldi ex sprinter) diventa anche la sesta europea di sempre nella categoria e la settima italiana all-time a livello assoluto. Dopo il bronzo ai Mondiali U20 di Lima nella scorsa estate e la serie di progressi messi a segno in questa stagione, la classe 2006 della Bracco Atletica continua a crescere dimostrando una superiorità schiacciante nei confronti delle avversarie.
Daniele Inzoli argento nel salto in lungo
L'azzurro Daniele Leonardo Inzoli, classe 2008, ha conquistato la medaglia d'argento nella finale del salto in lungo degli Europei Under 20 a Tampere, con la misura di 7,62. L'oro è andato al ceco MeindIschmid con 7,89. Bronzo al serbo Boskovic (7,56).
Presidente Fidal: "Doualla senza paura, va su blocchi, corre e vince"
"Tre medaglie, di cui due d'oro, in un giorno e la Pagliarini che nei 100 ha perso il bronzo per un centesimo di secondo. Ora godiamoci questi successi". Lo dice, al telefono con l'ANSA, il presidente della Fidal Stefano Mei anche lui, come tanti, impressionato in particolare dalla vittoria della 15enne Kelly Doualla Edimo nei 100 metri.
"Kelly sembra un'adulta - dice Mei -, non ha paura di nulla, va sui blocchi, corre e vince. Adesso decideranno lei e il suo coach se vogliono fare un'esperienza a livello assoluto, e se volesse farla a noi andrebbe bene. Se parlo dei Mondiali assoluti di Tokyo? Sì, di quelli e mi riferisco alla staffetta. Ma con Kelly non c'è fretta, può durare fino a Brisbane (Olimpiadi del 2032 ndr) e oltre".
Ma qual è il segreto di questa atletica azzurra che anche a livello giovanile continua a ottenere successi? "Ho visto anche in Erika Saraceni, che ha vinto nel triplo, grande determinazione e cattiveria agonistica - spiega Mei -. Lo stesso in Inzoli che ha preso l'argento nel lungo nonostante un problema fisico, ha battuto anche il dolore".
"Credo che tutta questa determinazione, e la cattiveria nel modo giusto di cui sopra, siano frutto anche dell'esempio dato a questi ragazzi da gente del calibro di 'Gimbo' Tamberi e Nadia Battocletti. Loro sono dei veri capitani anche in questo senso, perché servono d'esempio ai giovani, che anche grazie a loro crescono meglio".
"Ma tutto questo - conclude il presidente della Fidal - è frutto anche del grande lavoro di questi ultimi quattro anni e degli investimenti che abbiamo fatto nell'attività".