Il 58enne, che nel 1990 ha raggiunto il suo miglior ranking di carriera al 574° posto, prende il posto di Massimo Calvelli "con effetto immediato", dopo che l’italiano si è dimesso a giugno dopo oltre cinque anni nel ruolo.
"Dal 2021, ha ricoperto il ruolo di rappresentante dei giocatori nel consiglio direttivo dell’ATP," si legge nel comunicato.
"Polo supervisionerà le operazioni globali dell’ATP e continuerà a promuovere OneVision – un piano di trasformazione pensato per far crescere il tennis, aumentare il coinvolgimento dei tifosi e garantire valore a lungo termine per giocatori, tornei e partner in tutto il Tour."
Guiderà l’ATP insieme al presidente italiano dell’organizzazione, Andrea Gaudenzi, in carica dal 2020.
"Eno è un leader dinamico e di grande esperienza, che conosce sia il panorama commerciale sia le complessità del tennis professionistico," ha dichiarato Gaudenzi nel comunicato ATP di mercoledì.
Polo è nato e cresciuto in Kenya e ha rappresentato la nazionale prima di intraprendere una carriera internazionale nel mondo degli affari, che lo ha portato a ricoprire ruoli di vertice presso il produttore di articoli sportivi Nike, la squadra di calcio Juventus, il marchio di sandali Havaianas e il circuito Premier Padel.
"Il tennis si trova in un momento di grande trasformazione come sport e come business globale," ha affermato Eno. "Le opportunità che ci attendono sono enormi."
La partenza di Calvelli era stata annunciata ad aprile, poco più di due settimane dopo che un sindacato e diversi giocatori avevano avviato una serie di azioni legali accusando l’organizzazione di "sfruttarli economicamente".
I circa 20 giocatori citati nell’azione legale si sono lamentati anche delle condizioni di gioco – partite disputate in condizioni di caldo estremo, palline diverse da un torneo all’altro – e dell’allungamento di alcuni tornei in un calendario già fitto di impegni.