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Darderi entra in top 30 ma non vuole fermarsi: "Sono felice ma posso salire ancora"

Luciano Darderi
Luciano Darderi Profimedia
L'azzurro analizza la situazione di classifica: "Siamo ancora a metà stagione, ci sono ancora tanti tornei da giocare e ho pochi punti da difendere, adesso cercherò di fare il massimo nei tornei in Asia"

"Non è mai facile entrare in top 30, è il risultato di un lavoro di tantissimi anni. Era un mio obiettivo, sono felice. Ma posso andare ancora avanti". Luciano Darderi guarda con soddisfazione al ranking ATP, che lo vede tra i primi trenta al mondo.

"Siamo ancora a metà stagione - ha detto l'azzurro a Supertennis -, ci sono ancora tanti tornei da giocare e ho pochi punti da difendere, posso salire ancora. Sono molto fiducioso, stiamo lavorando bene. Adesso cercherò di fare il massimo nei tornei in Asia. Io gioco meglio sulla terra, ma questo non vuol dire che non possa far bene anche sul cemento, come l'ho fatto anche sull'erba" ha sottolineato Darderi che agli US Open è uscito per mano di Alcaraz.

Nuova mentalità

"Peccato averlo beccato al terzo turno, però sentivo che stavo esprimendo un livello buono di gioco - ha detto. Penso di essere migliorato tanto sul cemento, e so che ho ancora tantissimo da migliorare. Ho tantissimi margini. Ho cambiato mentalità: mi sono reso conto che per entrare in Top 20, 15, 10, bisogna vincere dappertutto. Sto lavorando anche sul gioco, che è più aggressivo".

La nuova classifica
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