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Dal caos giudiziario alla spinta di Allegri: come arriva la Juve alla ripresa

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AllegriProfimedia
I bianconeri dovranno affrontare la seconda parte della stagione alla luce del caos giudiziario relativo alle irregolarità del bilancio e delle plusvalenze, con una sola certezza: Massimiliano Allegri.

Una pausa mondiale che ha visto la Juventus passare attraverso un cambiamento epocale. I bianconeri si riaffacciano alla Serie A dopo aver assistito alla fine un'era (quella della dirigenza guidata da Agnelli e Nedved) e nel pieno di un caos giudiziario di cui non si conoscono ancora nel dettaglio le conseguenze che la società di Torino dovrà fronteggiare. Una situazione che preoccupa tutti gli addetti ai lavori e che inevitabilmente avrà delle ripercussioni anche sulla squadra, sul mercato e, forse, anche sull'atteggiamento dei protagonisti in campo.

Il mondo Juve, adesso, rimane ancorato a un'unica certezza: Massimiliano Allegri. Il tecnico è al momento il membro più rappresentativo del club bianconero, uno dei pochi a uscire in una posizione privilegiata dalla ristrutturazione messa in atto da Exor sul corpo dirigenziale. 

È stato lui, nel bene e nel male, l'elemento decisivo di una stagione fatta di alti e bassi. Dopo un inizio da incubo, dove la Juve ha chiuso la fase a gironi di Champions League con una sola vittoria e tre punti all'attivo, i bianconeri hanno iniziato a risalire la china, trascinati da Allegri. L'allenatore, principale imputato degli scarsi risultati della squadra prima e celebrato come autore della svolta della Vecchia Signora poi, ha diretto la sua formazione verso sei vittorie cosecutive in Serie A senza subire reti, che hanno portato la Juve al terzo posto in classifica a quota 31 punti.

Non sono stati i risultati gli unici segnali positivi di una Juve che sembra sulla via del ritorno ai vecchi fasti. Inanzitutto, il tecnico livornese si è scrollato di dosso una delle critiche più insistenti dal suo ritorno a Torino, quella di non riuscire mai a imporsi nei big match, grazie al 2-0 sull'Inter e il 3-0 sulla Lazio. Poi, c'è il capitolo recuperi: nelle ultime gare della formazione bianconera è tornato a farsi vedere Federico Chiesa (25), assente dallo scorso gennaio per infortunio, mentre Paul Pogba (29) dovrebbe tornare a calcare i campi della Serie A a breve. Dusan Vlahovic (22), dopo un periodo fatto di prestazioni opache, ha convinto nell'esordio mondiale, dove ha messo a segno anche un gol. Resta ancora un'incognita, invece, Angel Di Maria (34), il cui talento resta indiscutibile, mentre le condizioni fisiche continuano a essere altalenanti e lo hanno rallentato anche in Qatar.

Le statistiche di Di Maria e Vlahovic al Mondiale
Le statistiche di Di Maria e Vlahovic al MondialeAFP, Profimedia, StatsPerform

Alla luce di tutto questo, è ragionevole pensare che i bianconeri dovranno convivere con due tendenze: quella di una ritrovata unità, con i rientri di giocatori fondamentali e un gioco che finalmente convince, e quellla di una profonda ristrutturazione in atto dai piani alti, che molto probabilmente potrà ridimensionare le ambizioni del club.