Ecco cosa hanno messo in agenda i nostri redattori per il fine settimana:
Venerdì 5 dicembre
Sorteggio della Coppa del Mondo FIFA 2026 - 18:00
Non c’è modo migliore di respirare l’aria del grande calcio che lasciarsi contagiare dalla febbre per la Coppa del Mondo 2026, preludio alla festa che ci attende la prossima estate. Da ogni angolo del pianeta le maglie delle Nazionali tornano a essere indossate con orgoglio, proprio mentre l’attesa cresce: questa sera il sorteggio ufficiale darà infatti il via all’ascesa dell’entusiasmo mondiale.
L’attesissimo sorteggio prenderà il via a Washington alle 18:00 e sarà disponibile in diretta, gratuitamente, su FIFA.com.
Le qualificazioni regalano sempre il loro carico di emozioni - e i playoff di marzo promettono ulteriori colpi di scena - ma nulla può competere con il fascino dell’evento principale. Prima che speranze e ambizioni nazionali inizino a prendere forma il prossimo giugno, il primo appuntamento imprescindibile per ogni tifoso è proprio il sorteggio della Coppa del Mondo. È il momento in cui i supporter delle 48 squadre qualificate scoprono i tre avversari del girone e iniziano a immaginare il possibile percorso verso il sogno più grande.
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Essendo la prima Coppa del Mondo a 48 nazioni, l'edizione 2026 è la più grande mai realizzata. Pertanto, questa sera è molto più di un semplice sorteggio per i Paesi che partecipano alla loro prima Coppa del Mondo; è la storia e l'orgoglio che si giocano davanti al mondo.
L'eccitazione potrebbe essere solo all'inizio, ma non vorrete perdervi questa serata. Preparate popcorn e Coca Cola (o birra), perché si prevede che il sorteggio durerà circa tre ore! Sì, avete letto bene... Diremmo però che vale la pena aspettare, perché il risultato è qualcosa di magico: il programma (quasi) completo del più grande evento sportivo del mondo.
Harry Dunnett
Sabato 6 dicembre
Inter Miami vs Vancouver Whitecaps - 20:30
Nel luglio 2023, la Major League Soccer cambierà per sempre quando l'Inter Miami, fondata solo nel 2018, firmerà uno dei più grandi giocatori della storia di questo sport, se non il più grande: Lionel Messi. Prima della stagione in corso, l'Inter aveva giocato solo cinque stagioni in MLS e aveva raggiunto la postseason in tre di queste. È un inizio impressionante per la storia di un club, ma c'è una cosa che non è riuscita a fare: vincere la finale di Coppa.
La scorsa stagione hanno terminato la Regular Season con un nuovo record di punti in una singola stagione, ma hanno deluso al primo turno dei playoff. In questa stagione si sono classificati terzi nella Eastern Conference e terzi in classifica generale, ma si sono fatti strada a suon di gol fino alla finale di Coppa, che ospiteranno sabato prossimo contro i Vancouver Whitecaps.
Nelle ultime tre partite di playoff, Miami si è imposto con un punteggio aggregato di 13-1. È sufficiente dire che la squadra di Beckham è in forma smagliante in vista dell'appuntamento con il destino e sono stati guidati in modo brillante dal loro talismano, Messi. Il maestro argentino ha fatto segnare numeri assolutamente clamorosi in MLS in questa stagione: 35 gol e 26 assist in 33 partite. È incredibile, ma non sarà soddisfatto finché non avrà messo le mani sul trofeo questo fine settimana.
Ad ostacolare Messi e Miami ci sono Thomas Muller e i Whitecaps, che non saranno facili da battere. Va ricordato che il Vancouver ha battuto l'Inter Miami per 5-1 (andata e ritorno) nelle semifinali della CONCACAF Champions Cup di quest'anno. Nonostante siano gli outsider di sabato, trarranno grande fiducia da questa storia recente e dalla loro impressionante stagione, che li ha visti arrivare secondi a ovest.
Qualunque cosa accada in finale, sabato sera, al momento della consegna del trofeo, avremo un vincitore per la prima volta della MLS Cup!
Pat Dempsey
Domenica 7 dicembre
Gran Premio di Abu Dhabi - 14:00
Il finale della stagione 2025 di Formula 1 è arrivato, e che finale sarà...
Solo un mese fa, Lando Norris sembrava lanciato verso il titolo mondiale, ma la McLaren ha finito per complicarsi la vita: prima il guasto tecnico di Las Vegas, poi l’errore strategico in Qatar hanno consegnato a Max Verstappen due vittorie decisive. Il risultato è storico: per la prima volta dal 2010 l’ultima gara della stagione vede tre piloti ancora in corsa per il campionato.
Norris resta il grande favorito: ad Abu Dhabi gli basterà salire sul podio. Verstappen, però, può ancora firmare il suo quinto titolo se dovesse vincere la gara e il britannico chiudere quarto — uno scenario tutt’altro che irrealistico, considerando che Oscar Piastri e le due Mercedes potrebbero inserirsi nella lotta per le posizioni di vertice.
Le chance iridate di Piastri sono ormai ridotte al lumicino, ma il ruolo dell’australiano potrebbe rivelarsi comunque decisivo. Il rifiuto della McLaren di dare ordini di squadra nella precedente gara ha di fatto spalancato la porta a Verstappen; la decisione di confermare quella linea anche ad Abu Dhabi, oppure di chiedere a Piastri di favorire Norris se necessario, potrebbe determinare l’assegnazione del titolo.
Resta da capire se l’australiano accetterebbe un ordine del genere. Per quanto doloroso sarebbe lasciare il mondiale al compagno di squadra dopo aver guidato a lungo la classifica, lo sarebbe forse meno della prospettiva di vedere sfumare per la McLaren il primo titolo piloti dal 2008.
Se lo scenario dovesse concretizzarsi, ci troveremmo di fronte a una rimonta davvero clamorosa da parte di Max Verstappen, forse una delle più straordinarie nella storia della Formula 1. L’olandese, infatti, non è mai stato in testa al campionato nel corso di questa stagione e, ad agosto, accusava un distacco superiore ai 100 punti.
E, per chi si stesse chiedendo come finì nel 2010, vale la pena ricordarlo: anche allora un pilota Red Bull che non aveva mai guidato la classifica riuscì a laurearsi campione del mondo…
Finley Crebolder
Napoli-Juventus - 20:45
Dopo un inizio di stagione altalenante, la Juventus è rimasta staccata dal trio di testa in Serie A, ma le tre vittorie consecutive in tutte le competizioni rappresentano un’iniezione di fiducia preziosa in vista del difficile confronto con i campioni d’Italia. Il Napoli di Antonio Conte arriva all’appuntamento forte di quattro successi di fila, dopo aver superato il Cagliari ai rigori in Coppa Italia, e si presenterà al Maradona con ottime credenziali per puntare all’intera posta in palio domenica sera.
Nel contesto della corsa Scudetto, per il Napoli si tratta di una gara da vincere a tutti i costi. Il Milan, capolista e principale rivale, sarà impegnato lunedì a Torino, mentre l’Inter ospiterà il Como sabato. Con così pochi contendenti al titolo, ogni punto lasciato per strada rischia di pesare enormemente e rendere la rimonta molto più complicata.

L’ultimo confronto tra le due squadre risale a gennaio, all’inizio di un anno che avrebbe visto il Napoli conquistare il quarto scudetto della sua storia.
In quella sfida, un rigore di Romelu Lukaku al 69’ minuto regalò agli azzurri un successo fondamentale per 2-1, una tappa chiave nella corsa al titolo. Oggi, a fine 2025, una vittoria domenica sera avrebbe un peso altrettanto significativo: tre punti che potrebbero tracciare un altro passo decisivo verso un potenziale scudetto 2026 e verso la difesa del titolo.
Harry Dunnett
