Coppa del Mondo, la Croazia gela il Brasile ai rigori e vola in semifinale

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Coppa del Mondo, la Croazia gela il Brasile ai rigori e vola in semifinale
L'esultanza finale dei croati.
L'esultanza finale dei croati.
AFP
Sono ancora una volta i rigori a premiare la squadra di Dalic, fortunata a trovare il gol del pareggio alla fine dei supplementari con Petkovic dopo la rete di Neymar. Premiata la caparbietà croata, anche se il Brasile non meritava di uscire.

Una Croazia tostissima ha complicato la vita al Brasile, che ben lontano dalla samba contro la Corea del Sud non è riuscito praticamente mai a trovare il bandolo della matassa contro la ragnatela tessuta da Dalic.

Solida e attenta in difesa con l’insuperabile Gvardiol sugli scudi, intelligente tatticamente e ordinata a centrocampo con la cerniera Modric – Brozovic – Kovacic, la Croazia si è rivelata anche indomita. Alla fine, anche la magia del giocatore più atteso, Neymar, è stata vanificata dal gol di Petkovic. La lotteria dei rigori, come sempre più spesso succede, ha premiato i croati e i verdeoro lasceranno il Qatar pieni di rimpianti.

Il primo tempo è uno stallo tra le due linee di centrocampo, con il gioco offensivo che procede a strappi senza creare nessun pericolo ai due portieri. Nessuna squadra riesce a primeggiare sull’altra neanche nel possesso palla. I brasiliani non riescono mai a passare né sulle fasce né al centro, mentre in avanti Neymar si trova a gravitare tra la cintura di centrocampo croata e una difesa arcigna, così anche Richarlison non vede palla, pur cercando di muoversi parecchio e svariare sulle fasce per non dare punti di riferimento.

Momentum di Croazia vs Brasile
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Nel secondo tempo i due, complice l’assoluta assenza dal gioco di Vinicius e Raphinha ben imbrigliati da Dalic, provano a far male ai croati invertendosi i ruoli: per due volte è Richarlison a servire Neymar che si trova a tu per tu con Livakovic, ma nella prima arriva troppo lungo e il portiere croato ha gioco facile a deviare il tiro debole, nel secondo arriva lanciato in area e sull’uscita di  tenta il tunnel, ma con poca fortuna perché l'estremo difensore riesce a deviare con una gamba in angolo. Livakovic è bravo poco dopo anche su Paquetá, liberato al tiro da un rimpallo della difesa croata.

Tite prova a mischiare le carte e manda in campo Antony per Raphinha, Rodrygo per Vinicius e Pedro per Richarlison, mentre dall’altra parte Dalic toglie Pasalic e Kramaric per Vlasic e Petkovic. La freschezza dei nuovi non riesce però a dare i risultati desiderati e si va ai supplementari. Al 102’ è la Croazia ad andare più vicina al gol con una grande azione sulla sinistra di Perisic che serve Brozovic, ma il regista dell’Inter spreca malamente mandando alle stelle un rigore in movimento. E così, come la legge vuole, gol mangiato gol subito: tre minuti dopo la sblocca il giocatore più atteso, la stella del Brasile. Neymar entra in area sulla destra e stavolta dribbla anche Livakovic prima di spedire sotto la traversa.

Il gol di Neymar
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Quando sembrava fatta per i verdeoro, è l’invenzione di un altro fuoriclasse, Modric, a pesare sul campo. È sua l'apertura per Orsic che serve Petkovic al limite dell’area: il tiro di prima intenzione del croato è deviato da Marquinhos e beffa Alisson. Un gol fortunoso e fortunato perché spedisce la Croazia ai rigori.

Il finale più crudele per il Brasile. Alla lotteria, Livakovic si erge ancora a protagonista parando il tiro di Rodrygo, mentre la Croazia con Vlasic, Majer, Modric e Orsic non ne sbaglia uno. Dopo il centro di Casemiro tocca a Marquinhos, che anche dagli undici metri conferma la sua giornata maledetta: palo. Brasile fuori, Croazia in semifinale.

Le statistiche
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